VIAREGGIO. “Se Chiara Romanini si sentisse vicesindaco di tutti i viareggini, avrebbe forse evitato di partorire quel “capolavoro” di risposta che ha dato ad ASCOM Viareggio, e a tutta la città, sul tema delle verande in Passeggiata.
ASCOM Viareggio nasce come Associazione Commercianti nel 1946 e da allora rappresenta il mondo commerciale e dei servizi, quasi sempre in sintonia con le altre categorie economiche, tra cui gli albergatori e i balneari, con le quali ha costituito le Reti di Impresa ed ha appoggiato la richiesta di costituzione del “Distretto Turistico Città Balneare di Viareggio”.
A scriverlo è la giunta esecutiva di Ascom.
“Nonostante il nostro passato e presente, il Vicesindaco preferisce colloquiare soltanto con le Associazioni Nazionali di categoria, senza considerare quanti commercianti, prestatori di servizi e attività turistiche della nostra città siano effettivamente rappresentati: per parlare della passeggiata, del mercato, della Darsena, di Torre del Lago, del Marco Polo e delle altre zone di Viareggio, conta essere rappresentativi a Roma o è altrettanto importante conoscere ed essere interpreti dei problemi della città, rappresentando gli operatori di Viareggio?
Se in un momento così difficile, nel quale gli operatori e i cittadini sono disperati e le imprese chiudono, alcuni nostri amministratori non ascoltano seriamente le voci di tutti, ma preferiscono appartarsi nelle stanze con gli amici personali, tenendosi a braccetto e chiamandosi per nome come fossero tutti al bar, in un clima di costante apericena, c’è poca speranza per questa città.
La realtà, che non corre su facebook (piazza “virtuale” tanto cara ad alcuni esponenti dell’amministrazione comunale) impone ai nostri rappresentanti comunali serietà, impegno e responsabilità nello svolgere un compito così difficile e moralmente impegnativo, quale è quello di amministrare il bene comune che è stato loro affidato dagli elettori: altro che il tentativo di offendere un’intera categoria di commercianti ed operatori turistici”.
