VIAREGGIO. Come se il maltempo non bastasse a tenere lontani i turisti dalla Versilia, ecco un altro colpo di grazia: le acque antistanti la Passeggiata, dal molo fino alla Fosse dell’Abate, sono state ritenute – seppur temporaneamente – non balneabili.

“Ho disposto oggi con ordinanza il divieto di balneazione su gran parte della nostra Passeggiata”, scrive il sindaco Leonardo Betti in una nota. “Si tratta di un evento eccezionale, probabilmente legato alle forti precipitazioni di questa estate: come ha sottolineato la stessa Arpat ‘fortunatamente sono fenomeni temporanei di inquinamento microbiologico che normalmente rientrano in un arco di tempo ridotto’.

“È un divieto temporaneo, che precauzionalmente deve coinvolgere un’area più vasta rispetto alla rilevazioni effettuate e che ci auguriamo possa essere risolto al più presto, visto che è stata già chiesta una ripetizione delle rilevazioni. Rimangono comunque a disposizione dei nostri turisti ben cinque chilometri di acque perfettamente balneabili, su parte della Passeggiata, sulla Marina di Levante e su quella di Torre del Lago”.

Anche l’assessore all’ambiente Giovanni Giannerini invita a non lasciarsi prendere dal panico: “È evidente che il divieto di balneazione su larga parte della passeggiata, ancorché temporaneo, danneggia profondamente la nostra economia turistica, già traballante per la crisi economica e una stagione estiva estremamente incerta, e colpisce duramente l’immagine della nostra città. Dire che siamo sconcertati da un provvedimento che nessuno in città ricorda è poco, ma occorre anche calma e sangue freddo.

betti giannerini“È la stessa Arpat infatti a dichiarare che ‘fortunatamente sono fenomeni temporanei di inquinamento microbiologico che normalmente rientrano in un arco di tempo ridotto’, inquinamento che gli esperti mi dicono sia esso stesso dovuto ai cambiamenti climatici in corso ed alla particolarità di questa stagione estiva, al punto probabilmente da portare in mare tramite i fossi più elementi inquinanti e da aumentare le correnti superficiali che spingono le acque della fossa verso sud, anziché verso nord, come avviene normalmente.

“Oggi stesso gli uffici del Comune hanno concordato ulteriori controlli dell’Arpat nei prossimi giorni, come è avvenuto recentemente nei comuni di Massa e Montignoso: speriamo solo che a Viareggio la durata del divieto di balneazione possa essere contenuta davvero a pochi giorni. È evidente che si impongono due scelte veloci, da attuare già da domani.

“Si tratta da un lato di chiedere formalmente alla Regione di valutare se l’attuale suddivisione del litorale costiero nelle tre aree omogenee previste – due di qualche centinaio di metri a sud della Fossa ed a nord del Tito del Molo e una di oltre due chilometri – sia sempre rispondente alle mutate condizioni climatiche.

“Inoltre, è evidente che il tema della soluzione del problema inquinamento dei canali debba essere risolto al più presto dagli organi competenti: in tale direzione va l’accordo di programma ormai in dirittura d’arrivo tra la Regione, le Province di Lucca e Massa Carrara, nove Comuni della costa e altri enti che prevede ingentissime risorse per il completamento di alcuni tratti di fognatura nera e l’aggiornamento degli impianti di depurazione”.

(Ultimo aggiornamento ore 19:02)

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