PIETRASANTA. “Indicare unicamente la necessità del completamento di alcune opere da parte del gestore idrico per la soluzione del problema della balneabilità delle acque versiliesi non dà l’idea della complessità del tema affrontato”: in una nota Gaia propone la realizzazione di uno studio idrologico del territorio interessato quale punto fondamentale di un complessivo Accordo di Programma chiesto alla Regione Toscana.

“L’Accordo, ancora non stipulato, di cui Gaia è promotrice,  vedrebbe coinvolgere e collaborare diversi enti, ciascuno in ragione delle proprie competenze, per il superamento di queste problematiche. Alla luce di quanto accaduto anche di recente il Gestore si augura che ulteriori passi in avanti possano essere fatti per la rapida firma dell’Accordo.

“I fattori che concorrono alla non balneabilità delle acque del litorale apuoversiliese sono da individuare negli scarichi abusivi di fognatura nera nella rete bianca; nel reticolo di fossi presenti nella piana versiliese che recapitano tutti in mare; nonché, con direzione opposta, negli scarichi impropri delle acque chiare nella rete nera – che, per superamento della sua capacità idraulica, possono causarne sporadicamente la tracimazione -e anche nel limite di capacità idraulica degli impianti di depurazione, superato il quale, parte delle acque affluenti, fortunatamente molto diluite, devono essere scaricate per preservare l’equilibro biologico dell’impianto.

gaia“Questi fattori sono diventati ancora più evidenti da pochi anni, a seguito dell’introduzione di nuove regole per i campionamenti a mare effettuati da Arpat. Mentre in precedenza, dopo un evento meteorico intenso, il campionamento veniva posposto di 48 ore per superare il fenomeno di picco che sempre si produce in tali circostanze, adesso, a maggior tutela della salute dei bagnanti, le date dei campionamenti sono fissate a inizio stagione e non possono essere variate. In tale situazione accade spesso che piogge intense determinano un peggioramento dei risultati, perché amplificano tutte e tre le possibili cause di criticità sopra evidenziate.

“Lo studio idrologico proposto da Gaia consentirebbe di ponderare con maggiore efficacia tutti i fattori citati, e poter agire con cognizione di causa. Occorre precisare che la campagna di analisi sulle acque dei corsi d’acqua interni, organizzata da alcuni dei comuni interessati dai divieti di balneazione, ha messo in evidenza come risultino parimenti inquinati sia i corsi d’acqua in cui scaricano i depuratori, sia quelli dove non vi è alcun scarico.

“In merito ai lavori specificatamente a carico di Gaia, la Società aggiorna sullo stato di avanzamento:

1) La realizzazione di campagne di video ispezione per verificare eventuali anomalie delle reti di fognatura nera (rotture, eventuali scaricatori di piena di cui si ignori la presenza, ecc.). Questo intervento ha avuto inizio con alcuni interventi nel Comune di Camaiore, ma sono le attività sono attualmente sospese, soprattutto a causa delle piogge intense e continue che hanno reso impossibile l’installazione delle videocamere. Sicuramente l’intervento verrà ripreso a settembre.

2) L’estensione di reti fognarie e il potenziamento di impianti di depurazione (con specifico riferimento a precedenti accordi per Camaiore e Massaciuccoli). Questi interventi sono attualmente in corso, e quasi ultimati per quegli interventi per cui erano già disponibili finanziamenti: rientrano in quest’ambito le nuove reti fognarie realizzate nei Comuni di Massarosa e Camaiore con finanziamenti del Ministero dell’Ambiente, nonché i potenziamenti degli impianti di depurazione di Lido di Camaiore e Lido loc. Secco, pressoché ultimati;

3) Il risanamento con tecnologie senza scavi di tratti di reti già verificati e carenti. GAIA finanzia questa tipologia di intervento con proprie risorse, e sono in corso di pubblicazione in questi giorni le gare relative. Visti i tempi tecnici dei procedimenti, riteniamo che la consegna dei relativi lavori sarà fatta entro l’anno, così da avere le condotte risanate prima dell’inizio dei campionamenti a mare per la stagione balneare 2015.

4) La realizzazione di vasche di pioggia (per lo stoccaggio e la disinfezione) sui depuratori esistenti. Questa è un’operazione più complessa e costosa, per la quale, mancando al momento i finanziamenti necessari, è possibile procedere solo con qualche aggiustamento impiantistico, ove possibile. Sarà invece possibile procedere a una realizzazione sistematica solo quando saranno state individuate le risorse necessarie. Oltretutto questi interventi non rientravano nella programmazione degli investimenti fino allo scorso anno, e sono stati aggiunti proprio grazie alle elaborazioni propedeutiche alla stipula dell’accordo sulla balneazione con programmazione per il 2017, a condizione che vengano reperite le necessarie risorse finanziarie

“In merito alle tempistiche preme sottolineare che il Piano Stralcio della depurazione di cui alla Legge Regionale n. 20 del 2010, approvato con delibera della Autorità di Ambito 1 Toscana Nord (ora Autorità Idrica Toscana) 22 del 27 luglio 2010, in cui sono ricompresi i principali interventi sulle reti fognarie e sui depuratori, prevede come termine per la loro ultimazione il 31 dicembre 2015.

“Gaia si impegna nella realizzazione degli interventi di competenza e auspica che presto possa essere perfezionato l’Accordo di programma proposto alla Regione Toscana, per poter ottenere risultati sempre migliori a tutela di cittadini e turisti”.

(Visitato 37 volte, 1 visite oggi)
TAG:
acque gaia studio idrologico versilia

ultimo aggiornamento: 08-08-2014


Alla scoperta della volte celeste all’Oasi Lipu Massaciuccoli

Torna il mercato dell’antiquariato a Forte dei Marmi