VIAREGGIO. “Nella conferenza dei capigruppo di ieri abbiamo avuto conferma di quello che abbiamo sempre sospettato: parte della minoranza capeggiata da Massimo – in realtà Massimiliano, ndr – Baldini, già segretario di Forza Italia e oggi della lista civica Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago, non hanno altro scopo che il commissariamento del Comune”. Lo afferma Emiliano Favilla, capogruppo consiliare della Federazione della Sinistra.

“Hanno formalizzato contestazioni non di merito sulla convocazione del consiglio, peraltro con data imposta dal prefetto – e anche sui tempi della Prefettura ci sarebbe da aprire un capitolo a parte – per non consentirne l’approvazione nei termini di legge: la non approvazione del bilancio consuntivo determina automaticamente il commissariamento del comune. Una scadenza, per l’appunto, imposta dalla Prefettura che per pochi giorni potrebbe far scattare il commissariamento.

“È normale che la Prefettura imponga dei tempi che potrebbero essere – per pochi giorni – insufficienti per l’approvazione in tempo del bilancio consuntivo? È tutto normale che le forze che vogliono coprire le loro responsabilità si aggancino proprio ai tempi imposti dalla Prefettura per far saltare il tutto? Chi doveva provvedere alla stesura del bilancio poteva farlo qualche giorno prima? Che tutto non sia casuale, a mio avviso, lo dimostra anche il fatto che all’interno a questo percorso perverso ci sia anche dell’altro e mi riferisco proprio a quelle ‘convergenze’ che abbiamo denunciato in più occasioni tra le forze di opposizione e qualcuno della maggioranza.

emiliano Favilla“Il sospetto che io ho è che ci sia stata una regia voluta perché si potesse arrivare a queste condizioni. È chiaro a tutti che buttare tutto in vacca fa comodo a chi pensa di nascondere meglio le proprie responsabilità così come le ha elencate, appunto, la relazione del Mef. Responsabilità che sono della giunta di centrodestra Lunardini ed anche del commissario Mannino che venne nominato proprio dalla Prefettura.

“I cittadini di Viareggio devono conoscere la verità, devono sapere chi sta cercando di fare pulizia e chiarezza nei conti comunali e non solo e chi cerca di coprire per tentare di salvare chi quei buchi li ha fatti. Paradossalmente, a fare quei buchi, come dice la relazione del Mef, sono le stesse forze politiche che oggi strumentalizzano e adottano ogni pretesa formale per lo sfascio completo del Comune di Viareggio – la contestazione sui tempi dell’approvazione del bilancio consuntivo è firmata anche dal consigliere Antonio Cima, assessore nella precedente giunta di centrodestra e questo la dovrebbe dire lunga su chi contesta e perché.

“In questi giorni si è parlato di poteri forti che appoggerebbero la maggioranza – siamo alle solite: si riparla di poteri forti e massoneria, ma i nomi non si fanno. Io la mano sul fuoco non ce la metto per nessuno, ma se poteri forti ci dovessero essere è più facile che siano fuori da questa amministrazione e sono quelli che con ogni mezzo cercano di ostacolare qualsiasi possibilità di andare avanti perché, pur con mille difficoltà, stiamo scoprendo verità scomode da sempre tenute nascoste ai cittadini della nostra Viareggio.

“Non so come andrà a finire: vedremo come la stessa Prefettura scioglierà l’inghippo della scadenza. Personalmente sono tranquillo da tutti i punti di vista: mi sono impegnato come altri per vedere se pur in una situazione drammatica si poteva fare qualcosa di positivo. Sono tranquillo anche se si dovesse andare a casa: ne guadagnerei sicuramente sia dal punto di vista economico perché a fare il consigliere è tutta una rimessa, ma soprattutto di salute e di tempo”.

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ultimo aggiornamento: 08-08-2014


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