VIAREGGIO. Duro attacco quello rivolto dal circolo Caprili di Rifondazione Comunista all’amministrazione e alla giunta Betti, ed in particolare a quei consiglieri e assessori che si definiscono “di sinistra”. Qui l’intervento integrale.

“Al dramma isterico del Comune di Viareggio sembra non venga ancora posta una fine. Il Circolo Caprili di Rifondazione comunista ha deciso così di rompere il silenzio che si era imposta. E per questo non possiamo che invocare la fine di questo teatro dell’assurdo rappresentato dalla giunta Betti. Che adesso ha tirato fuori dal cappello della creatività politica che l’intera responsabilità del dissesto del comune sia da addebitarsi alle opposizioni. Sarà certamente vero che esistano responsabilità, ma siamo davvero sicuri che non ci siano delle grosse responsabilità se non addirittura complicità anche al ‘governo’?

“Il Caprili è sempre stato contrario a far parte della di questa maggioranza e adesso i fatti ci danno ragione. Una domanda sorge spontanea: chi è nel Palazzo e usa il sostantivo ‘comunista’ che cosa ha fatto per la gente comune? Ha invocato la legge Lupi contro gli sfrattati che hanno occupato strutture fatiscenti del Comune e le hanno rimesse in sesto a loro spese. L’assessore al sociale, in una riunione pubblica, ha provocatoriamente invitato i presenti a portarsi a casa uno sfrattato a testa. Sono state aumentate le rette degli asili nido ed è dietro l’angolo una serie di ulteriori pressioni sui cittadini. Qualcuno si è stracciato le vesti, ventilando anche la possibilità di dimettersi se un dirigente del comune veniva costretto al prepensionamento, ma, in privato, sostiene che questa stessa persona è uno dei poteri forti presenti nel Comune”.

“Possiamo continuare ricordando le varie ‘seggioline’ date in cambio di ‘lealtà’ alla maggioranza, vedi quella di consigliere alla Sea Ambiente, ‘donata’ a qualcuno che non ha alcuna preparazione certificata nel settore. Tutto questo non è di sinistra. Noi siamo altro! Rifondazione Comunista, il ‘Caprili’ è sempre presente a fianco dei lavoratori, testimone alle manifestazioni contro il genocidio dei bambini palestinesi, portatrice di una visione diversa, quella che fa dei beni comuni – aria, acqua, territorio – i propri cavalli di battaglia e che cerca, insieme a movimenti e persone di ricostruire cittadinanza e partecipazione. In Comune chi si definisce ‘comunista’ sono singoli individui che rappresentano solo loro stessi ed i propri infimi interessi, slegati da ogni logica di appartenenza. La loro missione, è quella di imbavagliare chi, come il Circolo Caprili, porta avanti nella pratica di tutti i giorni i veri ideali del partito.

“Ci dicono che siamo quattro gatti, ma almeno siamo gatti molto prolifici, mentre i ‘compagni poltronari’ sono sterili, isolati, pronti a mettersi in vendita al miglior offerente: Rifondazione è un’altra cosa. Lo sosteniamo con tutta l’energia che abbiamo: possono imbavagliarci, rifiutarci spazi, accusarci di fare il gioco dell’opposizione, tentare di emarginarci, se pure è possibile emarginare le idee ed i valori, ma nessuno riuscirà a farci tacere”.

“Abbiamo una speranza: che qualcuno, all’interno del Palazzo, si risvegli da questa isteria da pseudo potere , ritorni ad essere un vero compagno , esca immediatamente da questa amministrazione e si unisca a noi per costruire un nuovo soggetto politico finalmente di sinistra. Perché Rifondazione Comunista, la nostra Rifondazione, è un’altra cosa”.

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ultimo aggiornamento: 09-08-2014


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“Al Parco Costruttori di Pace erba alta due metri, che altro aspetta il Comune?”