PIETRASANTA. Oltre che un recepimento dell’appello lanciato a mezzo stampa dal sindaco di Pietrasanta, Lombardi, nonché delle sollecitazioni pervenute da altre amministrazione comunali sull’emergenza cinghiali nel territorio, l’assessore provinciale alle politiche agricole Diego Santi coglie l’occasione per aggiornare sugli interventi in atto da parte della Provincia.

Santi, infatti, spiega che la recrudescenza della presenza degli ungulati che rovinano le coltivazioni e creano anche situazioni di pericolo nell’area del comune di Pietrasanta, come in altre zone della provincia, è nota agli uffici provinciali che da tempo sono al lavoro per arginare il fenomeno dove la presenza dei cinghiali, calata nel 2013 anche grazie ad un’intensa attività di controllo attuata con la collaborazione delle Atc e dei cacciatori, è tornata sui livelli di guardia probabilmente anche a causa della particolare situazione climatica.

“L’attività di prevenzione e, soprattutto, gli interventi di arginamento del fenomeno – spiega Santi – devono obbligatoriamente passare da un approccio d’emergenza ad una più appropriata gestione costante del fenomeno, come le normative regionali e nazionali prevedono. Per questo in questi mesi la Provincia ha lavorato per dotarsi di un Piano triennale di gestione della presenza dei cinghiali recentemente approvato dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che è l’organismo competente in materia. Il Piano, la cui attuazione è demandata a personale abilitato tramite coordinamento delle ATC e della Polizia provinciale, prevede in primis misure dissuasive come l’installazione di recinti elettrificati e dei dissuasori olfattivi (repellenti odorigeni) ampiamente utilizzati in questi mesi e, nei casi di insufficienza di queste misure, il controllo selettivo dei capi più dannosi”.

A livello più generale l’assessore provinciale Santi rassicura il Comune di Pietrasanta sull’interessamento operativo della Provincia “la quale proprio per le competenze che ha – conclude l’amministratore – è sia al servizio degli agricoltori e dei cittadini per l’importanza del loro lavoro e del loro ruolo di tutela del territorio, sia disponibile come sempre con le amministrazioni locali per trovare le soluzioni più adatte, nel rispetto delle leggi, a risolvere i problemi come quello della presenza invasiva degli ungulati. Un fenomeno, quest’ultimo, esteso su tutto il territorio nazionale, di natura molto complessa e in continua evoluzione”.

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ultimo aggiornamento: 14-08-2014


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