PIETRASANTA. “Siamo nel 2014, le tecnologie ci sono, in certi paesi come il Giappone riescono a costruire o ricostruire strade e abitazioni in tempi record. Ma in via dell’Arginvecchio, interrotta dal 26 dicembre quando crollò un sifone dopo un periodo di piogge intense e che dopo quasi otto mesi è ancora chiusa nonostante che il sifone sembri ultimato, sembra che sia tornato il Medioevo”. Lo scrive un nostro lettore, Matteo Tartarelli.

“Una strada che ha la sfortuna di trovarsi a cavallo di due Comuni e che, forse per questo motivo, versa in uno stato di degrado cronico. Non in migliori condizioni si trovano le strade nei dintorni su cui vengono dirottati gli utenti per raggiungere l’ospedale Versilia.

“Siamo di fronte all’ennesima situazione di incompiuta sul territorio versiliese o di lavori che vanno più lenti che le lumache? La domanda è rivolta agli amministratori dei Comuni interessati – Pietrasanta e Camaiore – e al Consorzio di Bonifica.

“Sconsiglio vivamente ai vari partiti prese di posizione o attacchi incrociati, soprattutto per quanto riguarda il territorio pietrasantino, a causa delle pessime eredità che ci ha lasciato il centrodestra e viste le promesse opere pubbliche dell’amministrazione di centrosinistra. Mi auguro che quest’ultime incomincino a vedere la luce entro la fine dell’anno corrente, a meno che non siano le solite promesse elettorali”.

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ultimo aggiornamento: 19-08-2014


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