VIAREGGIO. “A questo punto, dopo la verifica dei verbali delle Conferenze Capigruppo e le dichiarazioni del sindaco smentite da tutti – ivi compresi i suoi stessi Capigruppo di allora -, il problema di questa amministrazione non è più limitato all’incapacità di governare la città ma, evidentemente, si estende alla rappresentatività del ruolo istituzionale che necessita di credibilità e di autorevolezza sia nel rapporto con gli altri organi del Comune, a cominciare dal consiglio comunale, che di fronte ai cittadini”. A parlare è Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento dei Cittadini in consiglio comunale.

“Il sindaco Leonardo Betti e il vicesindaco Chiara Romanini, a mio avviso e dopo quanto accaduto, non sono in grado di garantire tali presupposti e, pertanto, non possono continuare a ricoprire i loro ruoli pubblici in nome di Viareggio. I cittadini di Viareggio e di Torre del Lago mai come in questo momento comprenderanno le difficoltà che il sottoscritto, come gli altri colleghi, in questo anno di consiliatura, hanno dovuto affrontare nel rapportarsi con chi ha sempre dimostrato superficialità e scarsa attenzione per il rispetto delle regole.

“Quante volte mi sono trovato, prima ancora di discutere il merito degli ordini del giorno in Conferenza Capigruppo, in Commissione e in consiglio, a dover richiamare il rispetto delle forme, delle norme, delle regole, venendo trattato da questi personaggi come se fossi un alieno, un rompiscatole fine a sé stesso. Le istituzioni non sono un apericena al bar, non si rappresentano con lo stile dei post e delle chat di Facebook. Le istituzioni, per rappresentarle, hanno bisogno del massimo rispetto della legalità e quindi della conseguente credibilità di chi ricopre incarichi importanti come quello di sindaco e vicesindaco.

“Oggi, dopo quanto accaduto, Betti e Romanini non solo non sono autorevoli – non lo sono mai stati – ma non sono più credibili né dal consiglio comunale né dai cittadini, figuriamoci se possono rappresentare la città nel percorso del piano di dissesto che dovremo affrontare per risanare Viareggio. Un piano che non solo ha bisogno di competenze amministrative importanti – che loro non sono in grado di garantire come abbiamo visto – ma che necessita di fiducia fra gli organi istituzionali del Comune, fiducia da loro compromessa irrimediabilmente.

“Si metta fine a questa consiliatura subito e per motivi gravissimi che non attengono alla politica ma al rispetto delle istituzioni. E lo faccia, prima di tutti, il Pd ed i suoi rappresentanti in Comune evitando di essere politicamente coinvolto nel vulnus istituzionale compiuto da questi personaggi, incredibilmente assurti al ruolo di sindaco e vicesindaco, che male rappresentano anche quel partito”.

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