FORTE DEI MARMI. Nella splendida cornice dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi, si è svolto alla presenta di circa un centinaio di ospiti nazionali ed internazionali, il vernissage di presentazione delle ultime opere pittoriche dell’artista Siberiana Ludmilla Radchenko.

Un percorso artistico insolito quello di Ludmilla partito dalle lontane lande sovietiche, passato dalle riviste di moda, è giunto oggi ormai ad una sintesi in cui la comunicazione si veste di strumenti artistici assolutamente contemporanei, in linea con i nuovi modi di intendere la pittura.

L’arte urlata della Radchenko non si limita alla tradizionale tela, ma varca ambiti come il design e la moda stringendo collaborazioni con diversi brands. La sua è una Pop art di ricerca, che incontra ed elabora materiali tecnici, vernici, resine, cashmere e sete.

Un’estetica che nasce dalla combinazione di contenuti di attualità, oggetti, personaggi celebri o meno, che spesso ha conosciuto nella sua carriera professionale.

Una siberiana che racchiude in se il sogno di un’arte a 360 gradi e l’esigenzasalvatoremadonna_ludmillaradchenko_matteoviviani di condividerla con il resto del mondo. Da qui prende forma l’arte inscatolata in appositi barattoli di “Zuppa” Siberian Soup.

Ciò di cui si ciba l’animo dell’artista è condensato qui dentro ed ora è accessibile a tutti. Innovativi “multipli” d’arte sono il frutto della passione tra arte e moda, dove i soggetti dei quadri rivivono su pregiati tessuti di foulards, leggings e borse: ad ognuno il suo pezzo d’arte da indossare.

All’evento era presente anche il marito dell’artista nonchè “Iena” Matteo Viviani.

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