VIAREGGIO. Un concerto di oltre due ore, tra omaggi a Fabrizio De André e Giorgio Gaber e sinfonie alla Goran Bregović, tra impegno civile e messaggi di speranza per quel “mondo che si muove”. Non ha deluso le attese il concerto di Luca Bassanese alla Cittadella del Carnevale: il cantautore vicentino ha entusiasmato la platea facendo ballare, divertire e anche riflettere. Che poi, se vogliamo, è il fine ultimo del Carnevale.
Già, il Carnevale: Bassanese è diventato famoso a queste latitudini grazie alla collaborazione artistica intrapresa ormai da tre anni con i carristi Gilbert Lebigre e Corinne Roger. E così il concerto dell’artista veneto, magistralmente accompagnato dalla Piccola Orchestra Popolare, non poteva che svolgersi a bordo dell’ultima fatica dei costruttori italofrancesi, “Hysteria”, un carro che ben fotografa lo stato di salute della malridotta Italia.
Sempre a proposito di Carnevale: Bassanese ha aperto il concerto facendo gli auguri di buon compleanno a Gilbert e sul palco si è avvalso della voce di Elodie, primogenita del carrista che se l’è cavata discretamente davanti a un microfono. A completare il quadro alcuni figuranti del carro dei Lebigre con tanto di costume del Carnevale.
Bassanese ha proposto il suo vasto repertorio, da “La canzone del laureato” a “Qui si fa l’Italia o si muore” cantata impugnando il tricolore italiano. Passando per “Santo subito!”, il brano da cui è nata la collaborazione con i Lebigre, e la richiestissima “Fuck austerity”, inizialmente proposta con sonorità metallare, che ha mandato in visibilio la platea. Prima dei saluti finali con una bella versione di “Bella ciao” c’è stato il tempo di far salire sul palco Daniela Rombi e Marco Piagentini, due simboli della ricerca della verità sul disastro ferroviario di Viareggio del 2009. Proprio Rombi ha voluto consegnare a Bassanese la tessera di socio de “Il mondo che vorrei”.
