VIAREGGIO. “Siamo a fine agosto, è quasi tempo di bilanci e abbiamo notato che da più parti si parla di unitarietà del territorio, di proposta complessiva sulla promozione e di unità di intenti nella ricerca di iniziative e azioni che possano portare all’ormai trito e ritrito argomento dell’allungamento della stagione estiva”. Lo afferma in una nota il gruppo di opinione ‘Illuminiamo il nostro futuro’ che promuove l’idea del Comune unico della Versilia e di cui fa parte l’ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni.
“Non verremmo sembrare Muttley, il cane di Dick Dastardly che diceva sempre al suo padrone dopo una disavventura ‘Te l’avevo detto, te l’avevo detto’. Tuttavia è proprio così, noi lo avevamo detto, scritto e talvolta gridato.
L’Italia non può più permettersi di essere come è, piena di burocrazia, divisa in migliaia di piccoli ‘stati senza regno’. Ricordiamo che ci sono ancora 6.890 Comuni sotto i 5mila abitanti e 1.200 tra i 5mila e i 10mila. Le imprese in questi anni si sono ristrutturate ma lo Stato e le sue derivazioni neppure. Gli italiani non si possono più permettere la burocrazia di 15 anni fa.
“Noi lo sappiamo, tutti lo sanno ma nessuno fa nulla. Anzi: i nostri ‘capi’ ci prendono in giro tra gli 80 euro al mese e la riforma delle Province e del Senato, tutti palliativi di un sistema che non consente di essere modificato. A questo punto qualcuno potrebbe legittimamente domandarsi: ‘Ma che c’entra con il turismo e con la Versilia?’. C’entra, c’entra.
“Il futuro di un territorio come quello di un’impresa o di una famiglia si basa principalmente sulla sostenibilità, sullo sviluppo e sulla capacità di offrire il più possibile. La Versilia ha tutto, dai cantieri alla floricoltura, al marmo, all’artigianato, alla piccola industria, al turismo, alla storia, alla cultura, al glamour. Il problema è che il nostro biglietto da visita è, salvo sporadiche eccezioni, sgualcito, sbiadito e scarabocchiato.
“Una realtà territoriale unita potrebbe guardare al futuro riarticolando tutte le proprie peculiarità convogliando un ‘flusso di potenza’ industriale e amministrativa tali da far ‘ripartire’ un’economia stremata. Oggi ciascuno si arrabatta a tenere insieme il proprio orticello, quando una condivisione di oneri e onori consentirebbe nel giro di massimo cinque anni di tornare ad essere un punto di riferimento nazionale e internazionale.
“È bene chiarire che la ‘finzione’ dell’Unione dei Comuni non produce niente, semmai moltiplica le spese e mantiene sette livelli decisionali – i Comuni della Versilia – forti nella loro apparente indipendenza. Sinceramente non riusciamo a capire come ancora oggi ci si ostini a voler dissanguare le famiglie e le imprese con tasse e balzelli vari, facendo cadere ancora più in basso il territorio. Ritengo tutto questo vergognoso e irresponsabile.
“Presto ci saranno le elezioni amministrative in alcuni Comuni della Versilia: speriamo che questo argomento venga posizionato al primo posto nell’agenda dei vari contendenti. Buon fine agosto”.
