LIDO. “Le valutazioni di Confcommercio sono legittime ma non del tutto condivisibili. Ci sono diversi punti del ragionamento che non funzionano. Prima di tutto il provvedimento che aveva chiuso il Tandem Bar è di ordine e pubblico e sicurezza, disposto dal Questore di Lucca: è evidente che, su questo punto, il riferimento al Comune è un errore di Confcommercio”. Così Alessandro Del Dotto, sindaco di Camaiore, in risposta a Confcommercio sul “caso Tandem”.

“Peraltro, come Amministrazione, l’Assessore Carrara e il Comandante della P.M. Palmerini hanno incontrato il titolare per condividere una soluzione che tuteli i residenti e, parallelamente, la sicurezza e il transito di via Catalani.

La colpa della densità delle attività è dell’Amministrazione? Non credo. Sin troppo facile ricordare a Confcommercio che esistono le liberalizzazioni, sistema che libera da vincoli l’apertura delle imprese commerciali che ha tolto poteri di pianificazione e regolamentazione sopratutto ai Comuni: liberalizzazioni fortemente volute proprio da sigle come quella quella a cui mi rivolgo.

Il mio invito a Confcommercio, con la quale spesso lavoriamo per riscrivere le regole del settore commerciale, è a distinguere ruoli e competenze, con una riflessione: sono il primo a sostenere che in tempi di crisi chi lavora vada aiutato, ma sono anche il primo a sostenere (e su questo mi permetto un amichevole e cordiale richiamo al ruolo e al compito della sigla) che le regole – garanzia di leale concorrenza fra esercenti (visto che nella zona non mancano altri esercenti che sono attenti ad ottemperare i regolamenti) – vadano rispettate, nell’interesse di chi lavora e di chi vive o amministra”.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2014


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