PISA. Oltre venti studenti brasiliani affiliati al progetto Scienza senza Frontiere (Ciência sem Fronteiras), ormai radicato nelle facoltà dell’Università di Pisa dal 2012, hanno deciso di donare una parte degli indumenti e della biancheria acquistati durante il periodo di studio passato in città.

Al momento del rientro in Brasile, che sta avvenendo in questi giorni, l’associazione culturale italo-brasiliana Encontro, nata a Pisa l’11 febbraio 2012, ha pensato di contattare gli studenti, tutti laureandi o coinvolti in progetti post-laurea, per coinvolgerli in un progetto benefico a favore di due realtà sociali pisane: si tratta di “Progetto Homeless”, organizzazione che ospita un asilo notturno, un centro diurno e uno sportello d’ascolto per le persone senza dimora e di “Donne in Movimento”, un ente che sviluppa attività e servizi diretti alle donne immigrate in particolare quelle coinvolte in scenari di marginalità o costrette alla prostituzione.
La risposta dei ragazzi è stata veloce ed entusiasta, tanto che sono stati recuperati circa trenta sacchi con indumenti, giacche e scarpe, insieme a una decina di coperte e asciugamani.

Il terzo blocco di studenti, che affronteranno l’anno accademico 2014-2015, sarà ricevuto il prossimo 4 settembre dalle autorità dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Università di Pisa.

L’auspicio è che anche questo nuovo “contingente” possa vivere nella nostra città un’esperienza positiva, dal punto di vista formativo, professionale e umano.

L’associazione Encontro si impegnerà in questo nuovo anno accademico per poter realizzare un progetto più strutturato, coinvolgendo i nuovi studenti nelle donazioni e cercando il sostegno dell’Università di Pisa e dell’amministrazione locale.

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