VIAREGGIO. “Il presidente Stefano Pasquinucci si è dimesso e con lui tutto il cda della Fondazione Carnevale durante una conferenza stampa. E Gualtiero Lami dov’era? Come mai, in questo momento difficile, Lami era assente?” Così Alessandro Santini, ex presidente della Fondazione Carnevale e consigliere comunale di Forza Italia, attacca il presidente del consiglio d’indirizzo della Fondazione stessa.

“Il legittimo presidente della Fondazione Carnevale dà le dimissioni per colpa del sindaco Betti e Lami dov’è? Come mai Lami non è accanto al suo presidente? Ma soprattutto: come mai Lami non ha rassegnato le dimissioni con Pasquinucci?

“Non è stato affatto un bel gesto, da parte di Lami, non presenziare alla conferenza stampa di ieri, ma soprattutto è stato un chiaro e lampante segnale di rottura con il dimissionario Pasquinucci. Diciamoci serenamente che Lami non è venuto appositamente: comprendiamo benissimo il forte disagio che avrebbe provato al partecipare alla conferenza stampa di dimissioni di Pasquinucci, del quale ha sempre voluto prendere il posto. Possiamo tutti immaginare il disagio di Lami nel dover ascoltare le parole di colui che gli aveva strappato e scippato all’ultimo tuffo lo scettro di Presidente del Carnevale nel settembre di un anno fa, quindi ha fatto bene a non venire.

“Con che coraggio Lami avrebbe potuto guardare negli occhi Pasquinucci, agognando e bramando ogni secondo di più di potersi finalmente sedere sulla poltrona di presidente, ora che finalmente Pasquinucci stava uscendo di scena?

“Lami – e lo sanno anche tutte le pietre della Cittadella – non ha mai digerito il rifiuto di essere nominato presidente l’anno scorso: ha così ingoiato l’amaro calice e atteso momenti migliori. Migliori per lui, s’intende, ma non per il Carnevale.

“Per tutto quest’anno Lami ha finto di fare il fedele e buon vicepresidente mentre nell’ombra ha sempre scavato e limato per riuscire a sostituire quanto prima Pasquinucci. Ora il trono del Carnevale è nuovamente libero, la sede è nuovamente vacante, e finalmente Gualtiero vede avvicinarsi concretamente la possibilità di incoronarsi presidente avendo la strada libera e spianata verso la nomina bettiana.

alessandro santini“Tutti si sono dimessi ma Lami si è ben guardato di farlo ed è rimasto coraggiosamente al suo posto, sulla sua poltroncina. Sicuramente avrà pensato: ‘Ora che se ne sono andati tutti, quel posto non può che essere mio e solo mio’. Figuriamoci se Lami ha fatto qualcosa per far desistere Pasquinucci dal folle gesto delle dimissioni. Anzi: è plausibile che gliele abbia consigliate lui.

“Possiamo comprendere la cupidigia di Lami nel sognare ed agognare la presidenza del Carnevale, ma a tutto c’è un limite. Pasquinucci si è dimesso per colpa delle false promesse del sindaco di finanziare il Carnevale, ma ora i soldi non ci sono, e non è di certo cambiando il presidente che Betti troverà il milione e 400 mila euro che deve a Burlamacco. Quindi cosa spera Lami?

“Non si illuda: anche per lui ci saranno solo teste e lische e niente soldi. Quindi brama la Presidenza ed abbandona Pasquinucci per quale arcano motivo? Solo pura cupidigia a bramosia di ricoprire l’incarico di Presidente, fregiarsi del titolo e sedere sulla poltrona più importante e del Numero Uno, quella stessa poltrona che comunque mai nessuno giustamente gli ha mai voluto dare.

“Riesce a ottenere la carica solo perché con lui non c’è nessun competitore? Bella soddisfazione per Lami.
Ma soprattutto che bella figura che sta facendo restando in Fondazione e non appoggiando Stefano. Certo che l’avere il coraggio di dimettersi e abbandonare una poltrona, in politica, non è una dote per tutti e sicuramente Gualtiero Lami ne è sprovvisto: oggi è l’esempio peggiore del politico avvinghiato al suo piccolo e traballante seggiolone.

“Tutti noi biasimiamo l’atteggiamento di questo politico che tradisce il suo presidente e tutta la sua squadra e apertamente ne chiediamo le immediate dimissioni, perché una persona che si comporta così non può essere degna di restare in Fondazione e maggiormente di ricoprirne la carica di presidente. Ma tanto ora a Lami ci penserà il presidente onorario Dario Fo.

“Anche Fo si farà pugnalare alle spalle da Lami che sicuramente vorrà fare anche il presidente onorario? Lami, non stai scrivendo una bella pagina del Carnevale: dimettiti subito”.

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