VIAREGGIO. Assieme a Gualtiero Lami è rimasta l’unica nella Fondazione Carnevale a non aver rassegnato le proprie dimissioni. E ora ne spiega i motivi in una nota inviata a Viva Viareggio Viva, sua lista civica di appartenenza. Patrizia Lombardi, consigliera della Fondazione, riconosce prima di tutto “gli errori e i limiti di entrambe le parti, sia quelli dell’amministrazione comunale che nostri, della Fondazione Carnevale”.
Non si definisce”accecata d’amore per il sindaco” e ammette “tutti gli errori di gestione di questa delicata situazione”.
“Quando si arriva a queste situazioni, le responsabilità, però, sono sempre nel mezzo: sicuramente ognuno ci ha messo del suo”, scrive ancora Lombardi. “Ma ritengo che tutto questo gran caos che è venuto fuori non aiuti affatto, anzi possa solo peggiorare le cose.
“Per questo mi sono tenuta fuori dal coro: vorrei fare di tutto per salvare il salvabile, preferisco atteggiamenti più costruttivi, trovo che lo scontro sia più che altro distruttivo.
“Rimango al mio posto e in silenzio: se chi mi aveva scelta perché in quel momento storico e in quel contesto mi riteneva adatta, e oggi di fronte a un nuovo scenario e nuove esigenze riterrà che ci sia bisogno di altri con diverse capacità, non avrò difficoltà ad accettarlo. Vorrei che fosse chi mi ha nominata a decidere, non lo farò io per loro”.
Lombardi si rivolge poi al presidente dimissionario Stefano Pasquinucci, e a tutti i colleghi della Fondazione: “Stefano tu sei, per moltissimi aspetti, la persona perfetta per questo ruolo: di questo ne sono stata convinta da subito e lo hai confermato in questi 12 lunghi e intensi mesi. So anche che la nostra squadra ha funzionato raggiungendo gli obiettivi prefissati: questo non ce lo toglierà nessuno.
“Come nessuno mi toglierà il grande privilegio di avere trovato questo straordinario capitale umano che è in tutti voi. Rimango in attesa degli eventi”.
