VIAREGGIO. “Il Carnevale si farà: così dice il sindaco Leonardo Betti e questo mi rincuora. Una grande manifestazione popolare come il Carnevale, oggi costretta a scontare i danni della situazione, deve tornare ad appartenere alla città e forse l’emergenza, almeno in questo, ci può anche aiutare”. Lo afferma Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd.

“Due gli obiettivi da perseguire – una crescente e maggiore autonomia finanziaria, temo ancora tutta da inventare, e trarre fuori la Fondazione dalla eccesiva ingerenza della politica. Per esempio si potrebbe rendere la gestione del Carnevale ai cittadini facendo eleggere il presidente e i membri della Fondazione dai cittadini stessi, affidando al comitato le strutture e un badget di partenza certo del quale saranno responsabili. Saranno poi i cittadini a giudicare persone e progetti, nonché l’operato. Pesi e contrappesi che non potranno che incrementare la creatività e la voglia di partecipare. Ma oltre ogni provocazione tesa a tener vivo il dibattito e a promuovere l’innovazione, oggi rimane – drammatica – l’emergenza.

“Al momento in cui scrivo non conosco ancora l’esito dell’incontro tra il presidente della Regione Rossi e Betti. Sono certa che Rossi, più volte attento ai problemi della città, che è l’unica figura istituzionale che ha grande autonomia operativa pur nei limiti del bilancio regionale e che può intervenire in tempi brevi – perché questo oggi è il nodo centrale -, farà ogni sforzo per aiutare il Carnevale e consentire così che anche quest’anno si possa svolgere la manifestazione.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Tuttavia rimane aperta la questione di garantire a questo grande evento un finanziamento stabile da parte dello stato perché come tutte le grandi manifestazioni il Carnevale difficilmente potrà conservare la sua magnificenza e il suo ruolo di motore economico vivendo solo di risorse proprie. Non chiediamo un ‘aiuto di stato’ ma un dovuto, concreto riconoscimento per una manifestazione che ha una grande rilevanza culturale ed economica regionale, nazionale e internazionale.

“Un primo passo fondamentale ed essenziale è stato fatto riuscendo a ufficializzare il riconoscimento del Carnevale di Viareggio come una delle grandi manifestazioni culturali nazionali.

“Viviamo giorni difficilissimi per la città e non meno complessi a livello nazionale. Sarebbe populismo di bassa lega negare le difficoltà economiche e temporali del percorso per far approvare – non presentare, che è ben poca cosa – una specifica legge. Il percorso è avviato anche grazie al coinvolgimento della provincia, della regione e dei parlamentari di zona e primo tra tutti il senatore Marcucci che è presidente della commissione cultura del Senato.

“Questa rete di competenze istituzionali va sostenuta con determinazione, competenza e grande spirito di collaborazione, così come è già stato fatto con buoni risultati per il Festival Pucciniano. Inutile negare che la situazione del comune rende tutto più complicato, tuttavia occorre procedere con speditezza su questa strada superando ogni incertezza operativa del passato e non consentendo che ci sia una qualche caduta d’attenzione da parte di tutti i soggetti interessati: un compito che ovviamente e istituzionalmente grava in primis sulle spalle del sindaco.

“Senza falsi trionfalismi e consapevole delle difficoltà, dunque, accolgo con impegno e convinzione e anzi rilancio l’appello del presidente dell’Assocostruttori Fabrizio Galli a fare squadra per garantire un futuro di maggiore autonomia, serenità e certezza al Carnevale di Viareggio”.

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ultimo aggiornamento: 06-09-2014


Ridipinta la scritta “Viareggio è il Carnevale” sul muraglione in Darsena (foto e video)

“Rossi si renderà conto che Betti non è in grado di governare Viareggio”