FORTE DEI MARMI. “Nessuno scempio di piante, ma un’accurata manutenzione, che comprende per la maggior parte, la potatura degli alberi in questione e nei casi estremi, peraltro indicati da un esperto del settore, l’abbattimento per problemi legati alla sicurezza”. L’assessore all’ambiente Emanuele Tommasi replica alle esternazioni del consigliere di opposizione Fabio Giannotti. “Non abbattiamo piante a caso- spiega Tommasi –  ma solo e unicamente quelle indicateci dal professor Cinelli, del Dipartimento di Ingegneria dei sistemi, del Territorio e delle Costruzioni Civili dell’Università di Pisa, a cui abbiamo affidato uno studio perché in comune non avevamo un agronomo che potesse farlo. Quelle indicate nella lista, che ripeto sono una minoranza rispetto alle sessanta indicate, devono essere abbattute perché pericolose per la sicurezza.

Non solo. Ma le piante che abbattiamo vengono rimpiazzate in toto sul territorio, dove dal 2011 ad oggi abbiamo piantato oltre duecento nuove piante nei parchi pubblici e non sui cigli delle strade, dato che le nuove normative del codice della strada sempre in tema di sicurezza,  non lo consentono.

Nello specifico, 150 sono pini, 30 palme, 12 ecucalipti, e poi lecci, aceri ed oleandri.   Inoltre, abbiamo cercato di salvare il salvabile, ma per le piante non vale la ristrutturazione come per gli edifici, una volta che sono morte rappresentano soltanto un pericolo per l’incolumità di passanti e veicoli. Per questo, ci siamo rivolti a degli esperti dell’Università. Lo scopo era quello di avere un parere autorevole e preciso. E così è stato. Pertanto- conclude l’assessore – Giannotti, ma soprattutto i cittadini di Forte dei Marmi stiano tranquilli. Rimpiazziamo sempre le piante abbattute. Nello stesso posto dove è possibile farlo e altrove, nel caso in cui non sia  consentito dalla legge”.

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