VIAREGGIO. È trascorso esattamente un anno da quando 7 dipendenti di ReteVersilia vennero licenziati in tronco dopo uno sciopero contro il mancato pagamento di cinque mensilità.

“Una vicenda che, a suo tempo, il sindacato dei giornalisti definì una delle pagine più nere nella storia dell’emittenza televisiva toscana e una gravissima violazione di ogni diritto del lavoro. Lo scrive in una nota l’Associazione Stampa Toscana.

“A quei licenziamenti inaccettabili hanno fatto seguito altre violazioni da parte dell’azienda che, mentre continua le sue trasmissioni (pur con un palinsesto ridotto e con un giornalista pensionato in video) non ha ottemperato nemmeno agli obblighi previsti dalla legge e dai contratti in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Infatti a parte due ex dipendenti che hanno conciliato con l’azienda, rinunciando alla causa contro la stessa per il licenziamento, tutti gli altri sono ancora in attesa del Tfr.

L’Associazione Stampa Toscana, da parte sua, continua a stare al fianco di quei lavoratori, in questa vicenda che, tra l’altro, acquista un significato particolare in questa fase di grande discussione sull’articolo 18 (peraltro non applicabile a questa emittente) e alla libertà di licenziamento.

Ancora una volta il sindacato dei giornalisti si rivolge al mondo della politica, delle istituzioni e dell’imprenditoria, perché fino a che tutte le irregolarità non siano sanate, non venga sostenuta in alcun modo questa emittente, per mezzo di contributi, di partecipazione a format e di pubblicità”.

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ultimo aggiornamento: 24-09-2014


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