FORTE DEI MARMI. “Il litorale e in particolare il sistema costiero sabbioso, risulta oggi fortemente compromesso dalla presenza di insediamenti balneari che, oltre a tracciare una barriera ecologica e visuale  quasi ininterrotta nel paesaggio, ostacolano la fruizione pubblica delle spiagge”.

Recita così il PIT, ossia il Piano di Indirizzo Territoriale, già adottato  dalla Regione Toscana e attualmente in attesa delle osservazioni da parte di enti e cittadini come prevede la procedura, che ha lasciato perplessi gli amministratori di Forte dei Marmi.

“Questa considerazione, evidenziata fra le criticità dell’attuale sistema Versilia e costa apuana- – spiega infatti  il vice sindaco Michele Molino – non solo non è condivisibile, ma non rispecchia il ruolo e le funzioni attualmente svolte sotto il profilo economico e turistico dal sistema delle imprese balneari. Il quadro socio economico individuabile è ben diverso. Sicuramente, negli ultimi cinquant’ anni  queste attività hanno prodotto benessere,  sia individuale  che collettivo e quindi non ci si può fermare a questa unica negativa considerazione contenuta nel PIT. Il timore è che sulla base di questi principi assolutamente non condivisibili, si vada a emanare normative conseguenti, che in teoria potrebbero anche nuocere all’economia turistica e balneare.  L’obiettivo è che, alla luce delle osservazioni che il Comune di Forte dei Marmi intende presentare , il PIT  definitivo tenga conto dell’effettivo ruolo e delle funzioni svolte dagli stabilimenti balneari. A questo proposito- conclude il vice sindaco-  ci impegneremo a coinvolgere anche gli altri comuni della costa apuoversiliese per condividere questo intento”.

 

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