VIAREGGIO. “Assoldato dal Governatore Rossi, povero ambasciatore, delegato a fare il passacarte da Firenze a Viareggio: da oggi Leonardo Betti è un sindaco dimezzato, un sindaco degradato, un sindaco umiliato, un quasi ex sindaco affiancato da tre magistrati che decideranno da oggi tutto per lui. Tutta Viareggio oggi è colonizzata dalla Regione Toscana”. Lo afferma Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“Viareggio perde la sua indipendenza, la sua autonomia e ogni possibilità di manovra. Mal governata nell’ultimo anno, Viareggio è stata inglobata d’ufficio da Firenze, economicamente (per il dissesto) e politicamente (per la pessima figura che il Pd locale ha fatto dimostrando incapacità totale a gestire e governare Viareggio).

“Il sindaco baldanzoso di tre giorni fa che chiedeva le dimissioni a tutti intorno a lui, il sindaco del ‘Non mi dimetterò mai’ da oggi è degradato sul campo: è diventato un semplice passacarte alle dirette dipendenze politiche di Firenze che mal ha digerito questa amministrazione pasticciona, litigiosa per le poltrone, inconcludente ed incapace. Alla fine il Pd fiorentino ha detto, giustamente, basta.

“Mai si era vista una cosa simile: il partito che interviene a livello regionale con un suo generale spedito a Viareggio per fermare tutto il casino combinato da Betti e il macello politico creato in pochi mesi. Da poco la Federazione del Pd aveva posto sotto tutela e commissariato la giovane, inesperta ed inadatta segretaria di Viareggio.

“A Firenze il Pd non c’ha visto più ed è intervenuto per porre fine al rovinoso crollo di una giovane amministrazione, fatta di giovani ragazzi – tutte persone per bene e pulite – ma incapaci al ruolo al quale sono stato chiamati. Il sindaco ha distrutto le sue truppe: ha perso la sua maggioranza. Le firme sono sempre lì pronte, 13 firme che segnano la sua fine.

“Un sindaco con il coltello alla gola, impossibilitato a muoversi e a decidere alcunché. Consiglieri comunali che non si fidano più del loro capo, che ne certificano l’inattitudine al comando e che ne riconoscono la non capacità a gestire questa situazione più grande di lui.

“Una situazione grave che non può essere superata solo girando pagina o ascoltando gli applausi e gli incitamenti provenienti dalla mamma e dalla moglie fedelissime e dal vecchio leone ferito del suocero, ai quali va tutto l’affetto di questo mondo ma che non possono bastare e servire a perdonare le colpe di un giovane ragazzo chiamato prematuramente a fare il sindaco, incarico di cui purtroppo ha ampiamente dimostrato di non avere le doti, le qualità e le capacità per ricoprirlo.

“Un bravissimo ragazzo, in mano a chi ha una personalità più forte della sua e che quotidianamente lo segue passo passo, lo copre e lo consiglia. Un bravissimo ragazzo, Leo, che però deve trovare la forza per liberarsi da chi male lo consiglia e che ancor peggio lo gestisce. Un ragazzo per bene, Leo, ma che ora, sindaco dimezzato e sotto tutela regionale del Pd, si deve liberare di quell’ombra ingombrante che gli sta accanto.

“Il Pd fiorentino da oggi è il nuovo tutor del sindaco di Viareggio, che purtroppo per tutti noi, oggi, non conta più niente”.

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ultimo aggiornamento: 03-10-2014


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