LUCCA. Raccontare con testimonianze dirette e con una ‘telefonata’ l’attività di oltre 50 volontari lucchesi sparsi per il mondo. È quanto succederà domani (4 ottobre) in occasione dell’ultima giornata della manifestazione “Dire e fare” organizzata a Lucca. Durante  l’incontro dal titolo “Volontariato Internazionale in diretta”, in programma dalle 9.30 alla ex Casa del Boia, saranno contattate tramite un collegamento Skype e con video riprese realizzate dalle sedi delle cinque associazioni lucchesi impegnate fuori dai confini italiani.

Nello specifico si tratta delle associazioni I colori della Ceiba, Palestine Children’s Relief Fund, Lucca Tuareg che operano rispettivamente a favore dei bambini peruviani, negli ospedali della striscia di gaza e nella savana del Niger mentre l’associazione CEIS e Partecipazione e Sviluppo accolgono e assistono i profughi e richiedenti asilo provenienti dalla fascia sub-sahariana e dalle attuali zone di guerra come Iraq, Siria e Afghanistan.

“Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa – spiega Pierfranco Severi presidente della delegazione Cesvot di Lucca – per far conoscere l’impegno delle associazioni di volontariato lucchesi che operano a favore dello sviluppo socio-culturale delle popolazioni svantaggiate del sud del mondo e per quelle che accolgono, con progetti nazionali e internazionali i profughi che scappano dalle zone di guerra e di carestia dell’Africa e dell’oriente. Sarà tentato un collegamento in tempo reale tramite skype, anche se di difficile realizzazione proprio per le difficoltà dei collegamento con quelle zone del mondo, per cercare di comunicare direttamente con i volontari impegnati in situazioni di emergenza e dimostrare che le attività delle associazioni e i contributi di chi effettua le donazioni sono concreti e visibili.”

Nella seconda parte del convegno protagoniste saranno invece le associazioni che, di concerto con le Istituzioni pubbliche, si stanno occupando dell’accoglienza dei profughi richiedenti asilo fuggiti dalle zone di guerra. Verranno proiettati interessanti documentari e interviste con i profughi scampati da morte certa grazie all’impegno del volontariato e delle Istituzioni attraverso il progetto “Mare Nostrum”.

I colori della Ceiba: nata nel 2012, è un’associazione di volontariato di solidarietà internazionale a supporto delle popolazioni che vivono in uno stato di estrema povertà, nel rispetto delle culture, pensieri e tradizioni. Nasce a seguito di alcune esperienze sviluppatesi nel territorio Peruviano e Messicano, l’obiettivo primario è quello di realizzare una struttura Asilo accogliente circa 30 bambini. Gli scopi dell’Associazione sono quelli di portare il proprio sostegno, attraverso i volontari, ai bambini e alle donne, con interventi di costruzione strutture idonee ad un adeguato sviluppo psico-fisico, di miglioramento dello stato nutrizionale, di assistenza ai bambini e alle donne soggette a maltrattamento e discriminazione, di sostegno sanitario. Attualmente stanno sviluppando una serie di microprogetti destinati ai bambini e alle strutture scolastiche. https://www.facebook.com/profile.php?id=331944636895121&fref=ts

Palestine Children’s Relief Fund: l’associazione è formata prevalentemente da medici specializzati in pediatria. I suoi volontari oltre a raccogliere fondi in Europa e in America si recano direttamente in Palestina per effettuare interventi medici anche complessi sui bambini. www.pcrf.net .

Lucca Tuareg: l’associazione si occupa prevalentemente della situazione in Niger assistendo le popolazioni nomadi Tuareg nella loro continua ricerca di acqua e cibo. (http://www.luccatuareg.org/index.html)

 CEIS: l’associazione opera nei settori del disagio giovanile (tossicodipendenze, alcolismo, devianze). Da qualche anno hanno preso a cuore la situazione dei richiedenti asilo provenienti dalle zone di guerra e di carestia del mondo (http://www.ceislucca.it/)

Ass. Partecipazione e Sviluppo: è un’associazione che si occupa prevalentemente dell’accoglienza e inserimento dei profughi richiedenti asilo. Gestisce 6 abitazioni private dove assistono, in convenzione con la Prefettura di Lucca, circa 60 profughi (abbiamo saputo che sulla Nazione di oggi, cronaca di Lucca, c’è un articolo che parla anche dell’associazione) https://www.facebook.com/partecipazione.sviluppo?fref=ts .

(Visitato 42 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ceis dire e fare Volontariato

ultimo aggiornamento: 03-10-2014


Camaiore, il Comune tende una mano ai tappetari

Torna il concorso fotografico dedicato al Liberty e all’Art Deco