PIETRASANTA. È morto in un ospedale parigino, dopo lunga malattia, l’artista polacco Igor Mitoraj. Polacco, nato a Oederamn nel 1944, di madre polacca e padre francese, nel ’45 sopravvive al bombardamento di Dresda con la madre, che, finita la II guerra mondiale, decide di ritornare vicino a Cracovia. Frequentato il Liceo Artistico a Bielsko-Biala, nel 1963 inizia a studiare pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia, dove ha come insegnante Tadeusz Kantor, e nel 1967 partecipa ad una collettiva alla Galleria Krzysztofory. Nel 1968 arriva a Parigi, dove si iscrive all’École National Supérieur des Beaux-Arts. Nei primi anni ’70 sviluppa un forte interesse per le antiche culture sudamericane e si reca in Messico per un anno.
Nel 1976 riscuote un grande successo con la sua prima personale presso la Galleria “La Hune” a Parigi: da allora si dedica esclusivamente alla scultura e apre uno studio a Parigi. Negli stessi anni riceve il “Prix de la Sculpture” a Montrouge ed il Ministro francese per la Cultura gli mette a disposizione uno studio al Bateau Lavoir di Montmartre. Nel 1979 si reca a New York, in Grecia e in Toscana.
Particolarmente legato all’Italia, in particolare con Pietrasanta dove arriva per la prima volta nel 1979, per stabilirsi definitivamente nel 1983, aprendovi uno studio. Lavora presso i Laboratori Giorgio Angeli, Mario Bresciani, Franco Cervietti, Giancarlo Buratti, Lorenzo Lucchesi, Alessandro Petrucci, Rossano Luchinelli, Giuseppe e Stefano Giannoni, Roberta Giovannini, Rebechi e Stagi e le Fonderie Da Prato, Del Chiaro, L’Arte, Mariani e Tesconi. Nel 1992 viene insignito del “Premio Pietrasanta e la Versilia nel mondo” e nel 1994 dona “Il Centauro” alla Città, nella piazza omonima. È in quell’occasione che in un articolo su La Repubblica, l’allora Ministro ai Beni Culturali Antonio Paolucci definisce felicemente Pietrasanta “Piccola Atene”. Nel ’98 disegna e affresca la sala del Consiglio Comunale di Pietrasanta, unica nel suo genere proprio per la sua contemporaneità, i preziosi affreschi dell’ “Alba” e il “Tramonto”, le sculture, i mobili progettati dal maestro stesso.
Nell’area apuo-versiliese Mitoraj partecipa anche a numerose rassegne. L’ultima, appena la scorsa primavera, “Homo Faber” con una splendida scultura proprio in piazza del Duomo a Pietrasanta, città di cui, dal 2001, è cittadino onorario (gli sono state conferite anche le Medaglie d’Oro “Vittorio De Sica” in Italia e “Gloria Artis” in Polonia; ha ricevuto la laurea “Honoris Causa” all’Accademia di Belle Arti di Cracovia”).
L’ultimo atto d’amore del maestro per la città di Pietrasanta è culminato nel luglio 2013 con la donazione dell’Annunciazione, l’altorilievo per la lunetta centrale della Chiesa di Sant’Agostino.
Nel 2015 Mitoraj sarebbe stato tra i protagonisti dell’arte pietrasantina con una super mostra in programma da Marzo a Dicembre del nuovo anno. Non un’esposizione qualsiasi ma un inedito dialogo tra le arti, coinvolgendo il complesso di Sant’Agostino, piazza del Duomo, ma anche molti altri spazi cittadini.