VIAREGGIO. L’Italia è fuori dalla finale del Campionato Europeo che si conclude sabato sera a Valongo, in Portogallo. Gli azzurri, sconfitti in semifinale dalla Spagna per 2-1, dovranno accontentarsi della finale per il bronzo contro la Francia, battuta nell’altra semifinale dal Portogallo per 4-0.

La sconfitta della nazionale under 20 interrompe il ciclo di vittorie che ha caratterizzato questa estate con i titoli europei della nazionale senior e di quella under 17.

Quella contro la Spagna è una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Nonostante una partita costellata da errori, la nazionale italiana era riuscita ad agguantare i supplementari grazie al momentaneo pareggio di Alessandro Verona a 42″ dalla fine dei tempi regolamentari. Purtroppo, a 84″ dal termine del secondo tempo supplementare, il golden gol della Spagna ha chiuso la partita e interrotto il sogno azzurro.

Nella tabellino di questa partita restano i tre tiri diretti falliti dall’Italia e i 6′ minuti di superiorità numerica trascorsi senza che gli azzurri riuscissero a segnare: una serie di errori che l’Italia ha pagato a caro prezzo.
Dopo 2′ c’è il primo blu ai danni della Spagna; Banini va dai 7.40 metri e decide di scartare il portiere, fallendo; nei 2′ con l’uomo in più l’Italia non riusce a segnare. Lo stesso Banini si fa espellere al 6′, ma Presas sbaglia la punizione e Carballeira il rigore assegnato per una irregolarità di Pertegato. Il portiere italiano merita un elogio particolare per come ha retto alle spalle di una difesa molto distratta, portando la squadra fino al supplementare. Mentre l’Italia difende con l’uomo in meno, un secondo spagnolo si guadagna un blu. Questa volta è Cocco a sbagliare da dischetto e ancora una volta la squadra non riesce ad essere pericolosa in superiorità numerica. Sul finale di primo tempo arriva il gol di Burgaya: al limite dei 45″, Burgaya forza il tiro che finirebbe ampiamente a lato se non incocciasse sulla stecca di Gavioli, trasformandosi in un pallonetto imprendibile per Pertegato.

Nella ripresa, l’Italia inizia con grandissima tensione e molti errori. Lo testimonia il time out chiamato dall’allenatore Colamaria dopo nemmeno 3′ per rimettere ordine tra i suoi uomini. Per 10′ abbondanti la Spagna domina l’incontro ed è assoluta padrona della pista. Le occasioni per gli iberici si sprecano, ma Pertegato è in vena di miracoli e la Spagna non riesce a chiudere la partita. Un palo di Cocco sveglia agli azzurri che riequilibrano l’incontro, pur non riuscendo a segnare. Al 15′ c’è l’occasione giusta per pareggiare: cartellino blu a Presas, ma Cocco sbaglia ancora il tiro diretto e, per la terza volta, la superiorità svanisce senza gol. Si arriva così ad un finale drammatico con entrambe le squadre a 9 falli; il più scaltro è capitan Alessandro Verona che, all’ultimo minuto di gara, induce l’avversario al decimo fallo e dal dischetto dei 7.40 tira direttamente in porta e non sbaglia il gol del pareggio quando mancano 42″ alla fine dei tempi regolamentari.

Nei supplementari l’Italia ha difeso alla perfezione; con 9 falli di squadra con cui fare i conti, gli azzurri non hanno nemmeno mai rischiato, costringendo la Spagna ad arrivare sistematicamente ai 45″. Sempre. Tranne sull’ultima azione quando un blocco ha liberato Presas dal vertice dell’area e il suo tiro sul primo palo si è infilato al sette, spezzando il sogno azzurro.

Stasera (11 ottobre) alle 18.30 ora italiana (le 19.30 in Italia, diretta streaming su Cerh TV www.cerh.eu) l’Italia giocherà con la Francia la finale per il terzo posto, con tanto rammarico ma anche con la necessità di conquistare un bronzo che darebbe un senso a questa sfortunata spedizione azzurra.

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europei under 20 hockey su pista italia

ultimo aggiornamento: 11-10-2014


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