VIAREGGIO. L’Italia chiude al quarto posto il Campionato Europeo Under 20 che si è chiuso questa sera a Valongo, In Portogallo ed è stato vinto dai padroni di casa sulla Spagna (3-2 la finale). Dopo la semifinale persa al golden gol contro la Spagna, agli azzurri sfugge una medaglia di bronzo che sarebbe stata meritatissima, sia per quello che si è visto nella finale per il 3° posto, sia per quello che è accaduto nel corso di questa sfortunata avventura europea.
La medaglia di bronzo dell’Europeo Under 20 di Valongo è della Francia che ha battuto gli azzurri per 2-1 al termine di una partita sostanzialmente dominata dall’Italia. I francesi hanno fatto fruttare al massimo i primi 10 minuti di partita in cui gli azzurri hanno pagato, nella testa e sulle gambe, la semifinale di ieri con la Spagna. Poi hanno difeso, fino alla fine, sfruttando il difetto cronico della nostra nazionale: l’incapacità di finalizzare le azioni di attacco.
Di fatto, la finale per il bronzo si decide in 2 minuti e mezzo, quanto passa tra il gol del vantaggio francese di Da Costa e il raddoppio di Leberre. Solo sul 2-0 l’Italia si sveglia e da quel momento è un crescendo. Il gol di Gavioli, che trova la difesa francese distratta su una ribattuta di Debrouver, sembra dare la svolta alla partita. L’Italia pressa e recupera palline, la Francia gioca al limite dei 45 secondi e lentamente viene sopraffatta dal gioco azzurro. Quando le squadre vanno al riposo, l’impressione che per il pareggio sia solo questione di tempo è piuttosto diffusa.
La ripresa è un monologo azzurro: la superiorità italiana è totale, la Francia fatica ad imbastire una qualunque azione di attacco. In tutta la frazione, il portiere italiano Pertegato sarà chiamato a due soli interventi. Dall’altra parte, invece, il lavoro per Lilian Debrouver non manca e il portiere francese lo svolge alla perfezione: sarà lui il migliore in pista per i transalpini. La superiorità dell’Italia, però, è sterile e non porterà allo sperato (e meritato) pareggio.
La Francia porta a casa il bronzo, confermando il terzo posto conquistato in casa due anni fa; l’Italia migliora di una posizione (a Saint Omer restammo fuori dalle semifinali), ma il rammarico per quello che avrebbe dovuto essere è tanto.
