Buglio ritrova il sorriso: “Sono doppiamente felice. Dedico il gol ai nostri fantastici tifosi”

VIAREGGIO. Negli anni Ottanta l’attaccante polacco Zibì Boniek era soprannominato “bello di notte” perché faceva la differenza soprattutto nelle partite delle coppe europee, di norma disputate sotto i riflettori. E il “nomicchioro” lo si potrebbe affibbiare anche ad Angelo Buglio, centrocampista del Viareggio che da brutto anatroccolo, diciamo così, è diventato un cigno non ancora maestoso ma sicuramente più aggraziato.

Il suo gol che decide il derbissimo contro il Real Forte dei Marmi Querceta è sembrato quasi una risposta ai cronisti che in tribuna stampa sbuffavano per la sua prestazione, non proprio brillantissima fino a quel momento. Un tuffo di testa verso un futuro sereno, una prodezza che lo libera dall’incubo del rigore sbagliato domenica scorsa a Camaiore: “Sono doppiamente felice, per il mio primo gol stagionale e per questa prima vittoria davanti ai nostri tifosi. Anzi, il gol lo dedico proprio a loro: non è un caso che sia andato ad esultare sotto la tribuna. Ci tenevo tanto, loro ci hanno sempre sostenuto, ci hanno trasmesso calore: se lo meritano”.

Buglio sorride mentre si concede, ancora in accappatoio, ai giornalisti: sì, da stasera qualcosa cambia. “Ho fatto pochi gol in carriera, soprattutto di testa: forse era dai tempi degli Allievi che non segnavo così… Volevo rifarmi dopo l’errore di Camaiore, è andata bene a me e a tutti i ragazzi: sono stati tutti bravi a sacrificarsi nel secondo tempo, mostrando grande determinazione. Ora dobbiamo dare continuità a queste prestazioni: certo, domenica a Rosignano ci mancherà un elemento come Alberto Reccolani, ma credo che vincere in casa dopo due sconfitte consecutive ci abbia dato fiducia”.

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