VIAREGGIO. “Come Federazione della Sinistra, forza politica che ha vissuto attivamente le dinamiche del Comune di Viareggio, non possiamo sottrarci dal valutare a freddo le vicende che hanno portato alla fine dell’amministrazione Betti”. Lo scrivono Fabiano Frosini, segretario della sezione di Viareggio del Partito dei Comunisti Italiani, e Gualtiero Lami, segretario del circolo Manfredini di Viareggio del Partito della Rifondazione Comunista.

“Eravamo contrari alla dichiarazione di dissesto del Comune e abbiamo espresso questa opinione in tutte le occasioni perché convinti – e non eravamo soli – che sarebbe stato possibile un piano pluriennale di riequilibrio dell’ente, mentre il ‘dissesto’ equivaleva alla dichiarazione di fallimento finanziario e politico. Nonostante questo, per evitare l’avvento di un commissario prefettizio che con metodi ragionieristici avrebbe abbassato la sua scure sulla città, abbiamo votato il ‘dissesto’ con senso di responsabilità e coesione della maggioranza.

“La stessa responsabilità non è stata dimostrata da chi ha posto fine a questa esperienza e ha consegnato la città al commissario prefettizio. Quest’ultimo si aggiungerà ai tre commissari ministeriali già previsti per individuare e gestire la fase ‘dissesto’ fin dalle sue origini.

“Due esponenti del Pd hanno firmato le proprie dimissioni dal consiglio comunale unendosi all’opposizione di centrodestra e noi, pur non volendo entrare in dinamiche di casa altrui, dobbiamo evidenziare che hanno agito in una logica di potere personale, disinteressandosi degli interessi e dei bisogni dei cittadini, affossando il tentativo di rinnovamento di quel partito, il Pd, in cui sta emergendo una classe dirigente nuova, priva di retaggi legati al passato e a interessi locali”.

Sul comportamento di SEL il discorso è ancora più incomprensibile. Con SEL la Federazione della Sinistra aveva redatto un programma comune, confrontandosi poi con la coalizione di centrosinistra che ha vinto le elezioni. La convergenza con il centro destra a cui è approdata SEL, condividendo documenti e azioni, ci risulta assai difficile da capire. Stare all’opposizione e fare proclami è certo più facile ed elettoralmente più redditizio che assumersi la responsabilità di governare in una situazione difficile come a Viareggio.

Vorremmo che i viareggini capissero chi devono ringraziare per questo doppio commissariamento che produrrà lacrime e sangue per i ceti più deboli già duramente colpiti dalla crisi. Il sociale, i servizi, la scuola e tutto il resto saranno trattati con termini ragionieristici di entrate e uscite senza nessun distinguo come invece avrebbe potuto fare un governo politico della città.
Da parte nostra, come Federazione della Sinistra, continueremo ad ascoltare i cittadini, presentando le nostre idee e le nostre proposte al Commissario, attivandoci affinché questo periodo buio della storia cittadina finisca al più presto.

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ultimo aggiornamento: 21-10-2014


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