VIAREGGIO. Buona la prima per la le ginnaste della Motto di Viareggio, entrate in pedana con emozione e grande agonismo per affrontare la prima delle 4 prove del massimo Campionato Nazionale di serie A1 di ginnastica ritmica. La prima gara si è svolta sabato 18 ottobre al palasport di Prato, a cui seguiranno poi le prove di Desio, Biella e Arezzo.
C’era grande attesa nell’ambiente ginnico viareggino, perché la serie A1 è la competizione per club più importante e impegnativa della ginnastica ritmica italiana. Anche l’emozione era alta perché trattandosi di una competizione a squadre ogni ginnasta è pedina fondamentale nel raggiungimento del risultato della propria società. In più, le ragazze viareggine non hanno potuto contare sul contributo della ginnasta bielorussa Katsiaryna Halkina, ottava ai Mondiali di Izmir di settembre, impegnata con la sua nazionale in un una competizione internazionale in Giappone.
La giovanissima Egizia Bergesio dà il via alla gara con il suo esercizio a corpo libero sulle note di Stromae, innovativo e tecnicamente ineccepibile, ulteriore prova dell’altissimo livello già raggiunto da Egizia in campo nazionale. Dopo la strepitosa prova della più piccola, sostenuta da un pubblico calorosissimo che ha veramente fatto tremare il palazzetto pratese, sono succedute l’entusiasmante prova di Martina Schepis alla fune, il travolgente cerchio di Letizia Berti e la emozionante palla di Giulia Benedetti. Letizia ritorna in pedana con le clavette e interpreta il suo tango con elegante raffinatezza e chiude il giro una scatenata Valentina Batazzi che con il suo nastro ” cocorito ” coinvolge veramente tutti.
Alla fine la squadra viareggina porta a casa 10 punti, risultato di estrema soddisfazione per lo staff condotto da Donatella Lazzeri e composto da Francesca Cupisti, Silvia Fanetti e dalla coreografa Angelica Francesconi.
Domenica 26 ancora spettacolo al Palasport di Viareggio: esordirà in casa la rappresentativa di serie B composta da Martina Meniconi, Viola Simonelli, Lisa Marinozzi, Laura Salacca, Chiara Buonomo e Dasha Cinquini.
