PIETRASANTA. Sulla torta del Museo dei Bozzetti ci saranno questo autunno ben trenta candeline da spegnere. Ma come è nato questo museo, chi ne fu l’ideatore? Si preparano le celebrazioni nel ricordo di Jette Mulhendorf, la fotografa, giornalista e critica d’arte danese che fin dai primi anni ’80 raccolse presso i laboratori e le fonderie di Pietrasanta una grande documentazione fotografica sulla tradizione della lavorazione artigianale caratteristica della città. Fu la prima testimonianza di quel rapporto di vicinanza personale, ancor prima che professionale, tra artisti, artigiani e cittadini, per dar conto del quale si arrivò in breve tempo alla creazione del Museo dei Bozzetti. Il Museo nacque ufficialmente nell’autunno del 1984 e nel 2007 è stato intitolato allo storico dirigente dell’ufficio cultura Pier Luigi Gherardi, cui si deve un infaticabile, lungimirante impegno nella crescita di Pietrasanta quale città d’arte e di artisti.
“Dal 21 novembre al 14 dicembre – spiega il sindaco Domenico Lombardi – ospiteremo a Palazzo Panichi una mostra che documenta la nascita e lo sviluppo del Museo. Un progetto a cura dell’Assessorato alla Cultura e del Servizio Civile della Regione Toscana che opera nel museo. Sono trascorsi trent’anni da quando Jette Muhlendorf ebbe l’idea di costituire una raccolta di gessi che documentasse l’attività dei nostri laboratori artistici. Da allora è stato tutto un susseguirsi di donazioni da parte di artisti e di artigiani, accrescendo di anno in anno una collezione che conta oggi più di cinquecento bozzetti di piccole, medie e grandi dimensioni. Oggi il Museo dei Bozzetti è il nostro museo per eccellenza. Il fulcro della vita artistica e culturale cittadina”.
Intanto sta entrando nel vivo il concorso fotografico “Bozzetti in posa”, ideato dai giovani del servizio civile regionale. Due le categorie di partecipanti: fotografi, professionisti e amatoriali; scuole secondarie di primo e secondo grado del Comune di Pietrasanta. Il concorso aveva come tema la rappresentazione libera delle opere esposte nel Museo dei Bozzetti, che, nel loro contesto con i loro dettagli, rappresentino al meglio il Museo e le sue infinite valenze. La giuria di esperti ha già selezionato, tra le numerose pervenute, 12 fotografie che saranno inserite all’interno del percorso mostra e tra queste saranno individuate, qualche giorno prima dell’inaugurazione della mostra, le tre migliori e dunque i nomi dei tre fotografi vincitori.

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