LUCCA. «La Provincia di Lucca interverrà come ha promesso per adeguare l’istituto scolastico Stagio Stagi di Pietrasanta investendo prossimamente sull’edificio oltre mezzo milione di euro, ma viste le condizioni generali della struttura credo sia giunto il momento, soprattutto per il Comune di Pietrasanta, di trovare un’altra collocazione futura alla scuola a cui il sindaco, a parole, sembra tenere in particolar modo, tralasciando il fatto che dai primi anni 2000 ad oggi l’amministrazione provinciale ha investito 2,8 milioni per questo istituto che è di proprietà comunale».

Il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli risponde alle critiche sollevate dagli studenti sulla situazione dell’istituto pietrasantino ma, soprattutto, alle dichiarazioni del primo cittadino che ha accusato l’ente di Palazzo Ducale in maniera diretta.

«Il sindaco Lombardi entra a gamba tesa con la Provincia – continua Baccelli – omettendo alcuni aspetti su cui il Comune, che è proprietario dell’immobile, è inadempiente. Si va dal mancato impegno a trovare una sede alternativa come più volte sollecitato dall’amministrazione che guido dal 2006, al mancato coinvolgimento dell’istituto Stagi nella variante al regolamento urbanistico comunale che, nell’ambito degli aspetti riguardanti l’edilizia scolastica, era lo strumento giusto per ripensare ad una ricollocazione della scuola superiore. Secondo i tecnici della Provincia, infatti, la sede realizzata dal Comune è una struttura mal progettata e peggio costruita proprio dal punto di vista strutturale. Senza contare che, secondo i nostri conti, poi, il Comune ci deve ancora un terzo degli onere di manutenzione, come da convenzione tra i due enti: circa un milione di euro che la Provincia è comunque disponibile a reinvestire per lavori di sistemazione dello ‘Stagi’».

In merito all’appello lanciato da Lombardi alle Fondazioni bancarie Baccelli è netto. «Su questo punto la Provincia si è spesa moltissimo partecipando al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha finanziato interventi sulle scuole di competenza provinciale per 20 milioni di euro. Non mi risulta che Lombardi, a differenza di altri sindaci, abbia avanzato richieste di finanziamento per lo Stagi quando, due anni fa, si aprì il bando della Fondazione Crl. Perché?».

(foto Chiara Buratti)
(foto Chiara Buratti)

Dal punto di vista tecnico e delle manutenzioni si ricorda che la Provincia ha approvato un progetto di riqualificazione della palestra (600mila euro) di cui per il primo stralcio esecutivo riguardante l’impermeabilizzazione sono in corso di predisposizione le procedure per la gara d’appalto. Nell’ultimo anno la scuola, oltre ad essere stata interessata da interventi di manutenzione ordinaria e riparazioni varie, ha subìto interventi di somma urgenza per il furto delle canale in rame la scorsa estate (40mila euro) oltre al consolidamento e alla messa in sicurezza del solaio (9mila euro) e alla sostituzione dei corpi scaldanti (5mila euro). Sono inoltre in corso di affidamento i lavori per il consolidamento degli intonaci della facciata per 18mila euro.

Andando a ritroso nel tempo, dal 2000 al 2005 la Provincia ha effettuato interventi a valere sulla Legge 23 e su finanziamenti ministeriali per adeguamento degli infissi e risanamento della palestra per 460mila euro. Nel 2006/2007 è stato dato un incarico all’Università di Pisa (130mila euro) per un’analisi strutturale dell’edificio, a cui sono seguiti interventi di adeguamento sismico del corpo di fabbrica dell’ex Segreteria e della Presidenza (480mila euro). Opere a cui si aggiungono quelle del 2010-2011 con interventi di riqualificazione architettonica dei due piani della palazzina per altri 630mila euro. Ulteriori 230mila euro sono stati spesi per interventi finalizzati all’ottenimento del Certificato prevenzione incendi (CPI); 34mila euro per opere complementari e realizzazione di un percorso esterno e adeguamento barriere architettoniche; 20mila euro per l’adeguamento della cabina Enel; 47mila euro per sistemazione aule sopra la biblioteca; ulteriori 55mila euro per adeguamento di altre aule, revisione della facciata, recinzione esterna e messa in sicurezza di alcune vetrate.

L’assessore provinciale all’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione Mario Regoli “comprende le proteste degli studenti e la loro volontà di mettere l’accento sui disagi” ma “capisce meno la posizione del sindaco”.
«Lombardi, a differenza dei ragazzi – dichiara – dovrebbe sapere in quali condizioni critiche il Comune passò a suo tempo alla Provincia l’immobile; dovrebbe sapere l’entità degli onerosi interventi che si è accollato Palazzo Ducale in questi anni ed è quindi offensivo affermare il contrario. E dovrebbe infine sapere che alcuni mancati interventi sono dovuti anche ai ritardi del Comune di Pietrasanta circa le scelte sulle prospettive future della scuola».

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