PIETRASANTA. La scienza si riappropria di Padre Eugenio Barsanti. Dopo decenni e decenni di oblio, finalmente lo scienziato scolopio torna alla luce e lo fa nel migliore dei modi, come esempio di determinazione e genialità, tra gli studenti delle scuole superiori riunite per la presentazione di Pianeta Galileo 2014, l’iniziativa promossa dal Consiglio Regionale della Toscana per avvicinare le nuove generazioni al mondo della ricerca scientifica. Lo scorso martedì a Firenze si è tenuta l’apertura ufficiale, presso l’Auditorium di Santa Apollonia a Firenze, alla quale è intervenuto sindaco Domenico Lombardi, accompagnato da Fabrizio Papi del comitato scientifico del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci. Due le conferenze della giornata, introdotte dal professor Stefano Campi dell’Università di Siena. La prima “I motori automobilistici: dall’alba di Barsanti al rosso Ferrari”, con il professor Giuseppe Cantore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e con l’intervento del sindaco Lombardi. Cantore ha ricordato il contributo toscano dato alla nascita dei primi motori endotermici alternativi da parte di padre Eugenio Barsanti e dell’ingegner Felice Matteucci. Quindi si è tenuta la conferenza “Mani e robot” di Domenico Prattichizzo dell’Università degli studi di Siena. Per confermare, ancora una volta, che la scienza viaggia al nostro fianco, tutti i giorni.

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