LUCCA. “Anche Rifondazione Comunista aderisce al presidio di martedì 4 novembre, davanti la Prefettura di Lucca, indetto dai sindacati metalmeccanici in solidarietà agli operai della Ast Terni Thyssen manganellati dalle forze dell’ ordine durante una manifestazione pacifica”.

Lo scrive Mario Navari Segretario di Rif. Comunista-Versilia.

“In una situazione di crisi economica devastante, risulta necessario dare una risposta forte ad un clima politico anti-operai promosso anche dal Governo Renzi tramite la chiusura del dialogo con il sindacato e il Jobs Act: cancellamento art.18, stop lavoro fisso, demansionamento, utilizzo telecamere per spiare i lavoratori e ecc. Oramai quando si parla di nuove regole, ci si riferisce all’ abbattimento di quelle che servono a tutelare i cittadini.

Invece di cercare possibili soluzioni alle giornate di lotta dei lavoratori in difesa del proprio posto di lavoro, si estremizza il rapporto con le parti sociali con l’utilizzo di uno degli strumenti più antichi per reprimere diritti sacrosanti: il manganello. Purtroppo di abolizione del diritto di sciopero avevamo sentito parlare alcuni giorni fa alla Leopolda ed adesso siamo costretti a registrarne la realtà. Più chiaramente si passa alle cariche, alle teste dei lavoratori sanguinanti, ai punti di sutura, alle fasciature e ricoveri ospedalieri.

In molti chiedono le scuse, pensiamo che non siano sufficienti. Occorrono scelte politiche, non slogan e slide, che affrontino seriamente le problematiche inerenti alla mancanza di lavoro, alle aziende in crisi e alle esigenze dei lavoratori”.

(Visitato 26 volte, 1 visite oggi)
TAG:
comunisti mario navari prefettura presidio rifondazione comunista

ultimo aggiornamento: 02-11-2014


Dure critiche di Fratelli d’Italia alla Fiera di Ognissanti

“Il Centro Immagin@ria scarsamente frequentato? Chi lo dice è in malafede”