VIAREGGIO. “Il prossimo 8 novembre i genitori dei bambini che frequentano le strutture educative del territorio saranno davanti al Comune per raccontare alla città il loro disagio: da mesi non hanno alcuna certezza riguardo i servizi che frequentano i loro figli, in ogni loro aspetto”. Lo scrivono in una nota i due circoli viareggini di Sel.

“Non possiamo che essere al loro fianco, chiedendo prima di tutto al commissario la chiarezza che non c’è stata finora: quali che siano le notizie, anche le peggiori e le più spiacevoli, che vengano comunicate tempestivamente.
Ovviamente, la nostra richiesta è che vengano messi in campo tutte le energie, tutti gli sforzi, tutta la fantasia possibile affinché i servizi educativi sopravvivano: non è neppure immaginabile cosa accadrebbe alla città se dal primo di gennaio i nidi cessassero la loro attività. Il danno sarebbe incalcolabile, sia dal punto di vista educativo che da quello sociale.

“Si dovrà inoltre adoperare lo stesso impegno perché la soluzione – perché non dubitiamo che la si trovi, una soluzione – individuata garantisca la continuità educativa per l’anno in corso. Un bambino di due-tre-quattro anni non è un adolescente che si vede – purtroppo, anche in quel caso – cambiare continuamente i professori senza battere ciglio: per un bambino piccolo il cambiamento delle educatrici di riferimento – quelle persone che lui, spesso con fatica e lungo tempo, ha imparato a conoscere e ad amare e delle quali è pronto a fidarsi – può rappresentare un trauma di difficile soluzione di cui gli amministratori devono essere consapevoli”.

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ultimo aggiornamento: 04-11-2014


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