CAMAIORE. La Polizia di Stato ha effettuato un arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione spiccato dall’Autorità Giudiziaria a seguito di condanne divenute definitive e per le quali i destinatari devono scontare il loro debito con la giustizia. Il soggetto tratto in arresto è un cittadino marocchino, 30enne da tempo clandestino in Italia e con precedenti in materia di stupefacenti. L’ uomo era stato tratto in arresto dagli investigatori della Squadra Mobile a Lido di Camaiore lo scorso febbraio, mentre cedeva dosi di cocaina in una zona periferica, a ridosso di alcuni campi incolti. Si era “sistemato” tra le canne, per non essere visibile dalle Forze dell’ Ordine, e ne usciva solo a seguito di convenzionali, ripetuti colpi di clacson da parte degli acquirenti, per poi rinascondersi in tutta fretta  appena avvenuto lo scambio. I poliziotti, avuta notizia della “piazza di spaccio”, avevano circondato la zona ed arrestato il maghrebino, che al processo per direttissima era stato condannato a 10 mesi di reclusione, dei quali 5 mesi e 10 giorni già scontati, fino al luglio scorso, in custodia cautelare in carcere.

Il suo legale aveva chiesto che per il residuo di pena fosse  “affidato in prova”, ma a causa dei precedenti specifici il Tribunale di Sorveglianza ha rigettato la richiesta, ammettendolo alla detenzione domiciliare ed incaricando la Squadre Mobile della esecuzione del provvedimento.  L’uomo è stato rintracciato a Lucca e, dopo un passaggio in Questura per la notifica del provvedimento,  collocato agli arresti domiciliari in una abitazione di un connazionale a Sant’Angelo in Campo.

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ultimo aggiornamento: 04-11-2014


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