VIAREGGIO. “Abbiamo chiarito lo spirito positivo che ci unisce nel voler mettere insieme le esperienze e le competenze dell’associazionismo, del volontariato e delle categorie economiche per promuovere una Viareggio dove la legalità e la solidarietà siano elementi indissolubili. Non appartengono allo spirito dell’iniziativa visioni di sicurezza militarizzata che alcuni stanno proponendo, tantomeno impostazioni discriminatorie”. Così Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provinciale, replica alle critiche sulla fiaccolata di venerdì 14 novembre.

“La visione della sicurezza che proponiamo è di una sicurezza per i cittadini che nasca da uno stato sociale efficiente dove i cittadini a partire dai più deboli non si sentano abbandonati, dove il diritto alla scuola, alla casa, alle attenzioni necessarie per i meno abbienti e per i più deboli siano effettive. Il dissesto in questo senso ci preoccupa per le ricadute sulle politiche sociali ed occupazionali che andrebbero evitate.

“La sicurezza è altresì importante, la presenza di vigili e delle forze dell’ordine deve essere rivalutata come deterrente, ma non enfatizzata, magari aiutata da una maggiore illuminazione in certe zone, anche integrata da videosorveglianza in alcuni punti, ma sopratutto la sicurezza va aiutata da una città più attiva che concepisca l’essere cittadino come un vincolo di mutua solidarietà.

“Nel percorso una tappa è Piazza Mazzini per non abbassare l’attenzione sulle economie irregolari e sulla legalità anche nelle dinamiche imprenditoriali e del lavoro.

“Riteniamo importante l’essere riusciti a mettere insieme queste realtà eterogenee dalla zona Pastorale di Viareggio, alla Croce Rossa, alle associazioni di volontariato, alle forze sindacali, alle associazioni datoriali, fino ad alcuni enti di promozione sportiva, oltre alla C.Re.A, l’Anpi e il Comitato Matteo Valenti su un obiettivo comune che è il riscatto di una città che vuole uscire dal degrado insieme, tenendo legati legalità e giustizia sociale.

“Davvero vogliamo provare a riaccendere i giusti obiettivi che Viareggio merita e su cui le istituzioni devono adoperarsi perché i cittadini di Viareggio non siano lasciati soli.

“Invitiamo infine le forze politiche e gli appartenenti a tali schieriamenti a partecipare se condividono l’iniziativa nella sua complessità – legalità e socialità -, ma senza ostentare con bandiere le varie appartenenze politiche perché le riteniamo estranee allo spirito dell’iniziativa”.

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ultimo aggiornamento: 12-11-2014


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