Mariani: “Dobbiamo cambiare atteggiamento, ma contava vincere e lo abbiamo fatto”

VIAREGGIO. Dove lo mette Tognarelli, sta. Francesco Mariani è l’immagine della duttilità: un giocatore così fa comodo ad ogni allenatore. Contro il Castelfiorentino, per permettere l’avanzamento di Buglio, è stato impiegato in mediana e non nel tridente d’attacco. “In questo modo posso rendermi utile in interdizione – dice -, e poi io per molti anni ho ricoperto questo ruolo. Io sono a totale disposizione del mister”. Ha aiutato Caciagli nella fase di rottura del gioco avversario, permettendo a Reccolani (sin quando è stato in campo) di costruire con maggiore libertà.

Che quella del Viareggio non sia stata una prova brillante, lo ammette anche lui. Senza però far troppi drammi. In fondo sono le altre ad inseguire, mentre le zebre restano lassù in vetta: “Non è stata una prestazione esaltante, siamo stati meno pimpanti e poco pericolosi, sarà dura se affrontiamo squadre più forti con questo atteggiamento. Basta comunque esser riusciti a vincere, anche se da tempo ci portiamo dietro un problema: non siamo capaci di chiudere prima le partite. Su questo dobbiamo migliorare. Stiamo aggiungendo tasselli settimana dopo settimana per raggiungere obiettivi importanti”.

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