Il tradimento nell’epoca di internet e dei social. FeliceMente

VIAREGGIO. Nuovo appuntamento con FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti.

Negli ultimi anni la rivoluzione informatica ha avuto una crescita esponenziale e di conseguenza le nostre esistenze ne sono state condizionate e trasformate. Così è cambiata la percezione del tempo e dello spazio e soprattutto la modalità di instaurare relazioni con altri esseri umani, che va ben oltre quello che ci permettevano il telefono o le lettere.
La mia riflessione parte dai cambiamenti che sono avvenuti tra le persone che ho potuto osservare ascoltando le esperienze di vita dei pazienti che frequentemente, riportano episodi di conoscenze più o meno approfindite avvenute online. La mediazione telematica ha decisamente trasformato,e direi anche deformato, la qualità delle relazioni tra le persone. Oggi un notevole numero di questi rapporti nasce, si sviluppa e si consuma senza il corpo, cioè senza la presenza fisica dell’altro e senza la compresenza degli attori in uno stesso luogo fisico: ovvero gli scambi sono puramente virtuali.
Ciò nonostante, le emozioni che si scatenano sono identiche e talvolta riferite come più intense, delle emozioni che si scatenerebbero in una relazione reale. Ma le conseguenze? In questa cornice, cosa accade alla relazione?
La relazione viene privata di quel fondamentale processo psicologico che ci permette di introiettare la figura dell’altro, quel processo che fa diventare l’altro una parte di noi, presente nel nostro mondo interiore. Ciò non accade quando i rapporti vengono vissuti esclusivamente in una realtà virtuale; quando nascono ad esempio in una chat, dove l’unico modo per conoscersi è leggere un profilo che dovrebbe restituirci l’altro.
Questi sono solo surrogati di ciò che dentro di noi il bisogno naturale e profondo dell’altro reclamerebbe.
La tendenza a sostituire alla comunicazione reale il mezzo virtuale si può riscontrare non solo tra persone che non si sono mai neanche viste o sentite a telefono, come viene automatico pensare, ma anche tra persone che hanno un rapporto reale, come marito e moglie, amici, genitori e figli che utilizzano molto di più la comunicazione virtuale di quella vis à vis.
Poichè quindi tutte le relazioni hanno subito un cambiamento nell’era di internet anche il setting terapeutico, per assurdo, ne risulta modificato: i pazienti utilizzano brevi sms per comunicarmi il loro stato d’animo in momenti di particolare sofferenza riducendo a poche parole, spesso abbreviate, il turbinio di emozioni che li sconvolge.
Dove tutto è virtuale e viene giocato sul filo dell’immaginazione, della costruzione mentale, dell’attesa, dell’illusione, del possibile, anche il triangolo che si crea quando subentra “l’altro” nella coppia, acquista un sapore di irrealtà e di inconsistenza. Sul piano della realtà l’altro, l’elemento disturbante, è estraneo non solo alla coppia, ma anche al singolo che tradisce, dal momento che l’infedeltà è vissuta ed esperita sul piano di una dimensione sfuggente e impalpabile.
Quindi il senso profondo del significato del tradimento stesso viene completamente trasfigurato: è noto infatti che a volte uno dei componenti della coppia trasdisce per un bisogno estremo di riappropriarsi di una propria identità che la relazione con l’altro aveva violato, e a volte la relazione stessa si ri-definisce in una rinnovata dinamica emozionale, dal momento che il tradimento e l’amore restituiscono ai protagonisti la completa appartenenza all’esperienza d’ amore.

(copyright VersiliaToday)
(copyright VersiliaToday)

L’evanescenza invece in cui si realizza il tradimento nella relazione che rimane telematica o virtuale, può essere talvolta molto più fatale per la coppia ma soprattutto per la persona stessa. Le reazioni emotive sono ugualmente violente e dolorose con la differenza sostanziale che il “rivale” appare inafferrabile, un’immagine che può essere riempita di ogni più oscura fantasia, una zavorra tanto pesante che renderà difficile il recupero della fiducia e la ricostruzione del legame.
Il partner diventa inarrivabile, non c’è più spazio per il confronto reale, per il contatto, per lo sguardo, per la voce del corpo.
La realtà virtuale si è sostituita alla realtà dell’esistenza e anche il tradimento smarrisce quella sua valenza creativa e rigeneratrice che a volte assume nei confronti della relazione d’amore… paradossalmente salvandolo.

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a:  [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

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