FORTE DEI MARMI. Articolo 1: L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Articolo 4: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Il dettato della Costituzione parla chiaro, eppure in tutte le statistiche l’Italia arranca con un tasso di disoccupazione al massimo storico. Il lavoro pare essere un miraggio e lo sa bene chi, questa mattina, si è presentato, armato di tanta pazienza, al concorso per un posto di Istruttore Direttivo categoria D1 per il Comune di Forte dei Marmi.

CONCORSO FORTE DEI MARMI 3
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Un’occasione che nessuno ha deciso di farsi sfuggire, presentando la propria candidatura da ogni parte d’Italia. Una chimera, il lavoro, che di questi tempi in Italia tutti vogliono catturare. Ancora di più se si tratta, come in questo caso, di un posto in un ente pubblico e per di più a tempo indeterminato. Praticamente il sogno di ogni disoccupato o senza lavoro.

In realtà dei 650 iscritti, questa mattina, alle scuole medie Ugo Guidi, location di svolgimento della prima prova scritta, se ne sono presentati meno della metà. Sarà per la concomitanza con le vacanze di Natale e con la vigilia di San Silvestro, sarà per la scarsa fiducia nella remota possibilità di ottenere quell’unico posto in palio, sarà per la lunga attesa di otto interminabili mesi intercorsi tra l’uscita del bando e la comunicazione di data e luogo del concorso.

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“Avevo perso le speranze –racconta Stefania, arrivata da Pisa con la sua valigia carica di appunti – è da aprile che aspettavo notizie sulla selezione e finalmente eccoci qua”. Giovani e meno giovani, chi da poco entrato nel mondo del lavoro, chi invece da quel mondo, suo malgrado, c’è da poco uscito e tenta di ritrovare un appiglio qualsiasi, chi è ormai un habitué dei concorsi pubblici e dispensa consigli e suggerimenti ai colleghi più inesperti.

“Ottenere questo posto – racconta Paolo da La Spezia – è difficile quanto vincere alla lotteria, ma di questi tempi non ci rimane che tentare la fortuna”.

Un pizzico di buona sorte, ma anche tanta preparazione per affrontare il test a

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crocette. Trenta domande a risposta multipla su diverse materie: ordinamento degli Enti Locali, elementi di Diritto Amministrativo, codice di comportamento e Codice disciplinare dei dipendenti pubblici del Comparto Regioni ed Autonomie Locali; normativa in materia di procedimenti amministrativi.

Dopo le raccomandazioni e le istruzioni di rito, alle 11.30 la prova ha inizio.

Mezz’ora di tempo per rispondere alle domande, dopo l’ora e mezzo di attesa prima della consegna dei questionari.

“Per queste prove vale il principio mors tua vita mea” interviene il segretario generale del comune di Forte dei Marmi, Sergio Sortino per stemperare la tensione.

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“Probabilmente questo sarà uno degli ultimi concorsi. Con il maxiemendamento governativo alla legge di stabilità – prosegue Sortino – ci sarà un blocco delle assunzioni per cercare di reintegrare il personale delle Province. È un problema serio, il problema di una generazione”.

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.

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ultimo aggiornamento: 30-12-2014


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