VIAREGGIO. Come da una prima ricognizione effettuata fin da domenica pomeriggio dal medico legale dell’Usl 12 Viareggio, Silvia Baldi, sul corpo di Valentina Iovine la 30enne di Lido di Camaiore trovata senza vita nelle acque del porto di Viareggio all’approdo della banchina della Madonnina, non sono emersi segni di violenza e lesioni dopo l’autopsia che è stata effettuata mercoledì mattina dal medico legale, Stefano Pierotti, presso l’obitorio dell’ospedale Versilia, su incarico del Pubblico Ministero della Procura di Lucca, Enrico Corucci. Non è da escludere che vengano effettuati gli esami istologici e tossicologici se li disporrà la Procura di Lucca. La morte è stata causata da annegamento e dovrebbe essere avvenuta circa una settimana prima del ritrovamento del corpo avvenuto domenica 28.Resta un mistero come Valentina sia finita in acqua. La mamma Immacolata Panico che nel 2007 denunciò ai carabinieri brutte frequentazioni della figlia, non crede in un suo gesto estremo, Valentina inoltre era stata dimessa dal reparto psichiatria dell’ospedale Versilia, a sua insaputa, tra il 13 e il 16 dicembre scorso. La donna si è affidata all’avvocato Piero Falchi per chiedere che venga fatta luce sulla morte della figlia confidando nelle indagini dei carabinieri della Compagna di Viareggio

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