FORTE DEI MARMI. “Sono suddivisi in due differenti lotti gli interventi di taglio della vegetazione e manutenzione del corso d’acqua, che il Consorzio bonifica Toscana Nord eseguirà lungo il fosso Fiumetto nel 2015,  per i quali la copertura finanziaria di 80.000 euro è assicurata dal bilancio dell’Ente.”

Così Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio di bonifica, illustra gli interventi che saranno effettuati il prossimo anno sul corso d’acqua raffigurato nei celebri quadri di Carlo Carrà, che da Forte dei Marmi, scorre attraversando la pineta della Versiliana fino a sfociare a Marina di Pietrasanta.
Prima di essere eseguiti i lavori, i progetti redatti dai nostri ingegneri, devono essere approvati dalla soprintendenza e le procedure di intervento inoltre devono rispettare l’alto valore ambientale del corso d’acqua.
Rispetto al passato il consorzio interviene su un tratto maggiore, più lungo di 300 metri, occupandosi di pulire anche il tratto finale che dal ponte del Principe arriva fino alla foce e completando in pratica tutta l’asta del canale, dalla sorgente fino al mare.

“La cura con la quale eseguiamo gli interventi su questo corso d’acqua è massima – spiega Ridolfi – e viene pianificata in accordo con gli uffici ambiente dei comuni di Forte dei Marmi e Pietrasanta. Qui insiste un vincolo paesaggistico e naturalistico per cui prima di procedere con i tagli, un nostro biologo redige un censimento completo delle specie vegetali presenti, indicando per la rimozione quelle infestanti con l’obiettivo di garantire la presenza della flora autoctona più pregiata. Soltanto operando in questo modo possiamo preservare l’habitat naturale, che garantisce lo sviluppo della fauna caratteristica delle zone retrodunali”.

Anche questo anno gli interventi verranno effettuati quindi in modo rigoroso, con la tecnica del taglio della vegetazione infestante su sponde alternate. In pratica su ogni tratto verrà tagliata soltanto la sponda dove sono presenti i rovi, tutelando le numerose essenze pregiate elencate in una apposita lista. Altra particolarità si trova nelle modalità che vengono adottate: gli operatori intervengono con decespugliatori e altri utensili manuali e dove è necessario lavoreranno dall’interno del canale a bordo di imbarcazioni. La rimozione dei rovi infestanti favorisce lo sviluppo di specie pregiate, come il giglio d’acqua, che altrimenti vengono soffocate dai rampicanti.

Nel corso degli interventi verranno rimossi anche i rifiuti abbandonati lungo le sponde o in alveo, così come le piante o i rami caduti, se di dimensioni del fusto superiori a sei centimetri di diametro, che possono limitare il regolare deflusso delle acque.

 

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