PIETRASANTA. “L´associazione Albergatori di Pietrasanta e Marina, in nome e per conto degli albergatori, e´costretta a rilevare lo stato di sofferenza dell´economia turistica sul nostro territorio, dovuta sia alla situazione economica generale che alle gravissime problematiche che ci hanno raggiunto negli ultimi anni come divieti di balneazione, assenza d’ordine e di cura dell´arredo urbano e aumento della tassazione”.

Lo scrive Luca Baldini, Presidente Federalberghi Marina di Pietrasanta.

“Di fronte a tutto questo, l’approccio che abbiamo deciso di avere ha come obbiettivo l´affrontare le molte problematiche che affliggono il nostro territorio con serietà ma soprattutto con praticità.

Pensiamo che i nostri alberghi che ci appartengono certamente da un punto di vista giuridico, siano anche patrimonio lavorativo di tutte quelle persone che negli alberghi, e più in generale nel settore turistico, ci lavorano. Se una parte di loro esercita la propria “attività” con grande professionalità da molti anni, per molti altri il turismo offre una “seconda possibilità”:pensiamo a tutte quelle persone che perdono il lavoro o che devono riorganizzare la vita familiare in seguito ad eventi faticosi e dolorosi.
Il turismo balneare crea direttamente ed indirettamente migliaia di posti di lavoro. Rappresenta la voce trainante della nostra economia locale ed è volano economico per tutto il territorio.

Abbiamo necessità di essere ascoltati.
Per queste ragioni chiediamo un formale impegno all’amministrazione comunale su alcuni temi essenziali per il turismo:

1) Imposta di soggiorno: La normativa che riguarda la tassa di soggiorno cosi´come previsto dal D.L. 23/2011 e come confermato dalla delibera n. 13 del 30.04.2012 del Consiglio Comunale di Pietrasanta, stabilisce che il gettito derivante dall’ imposta di soggiorno debba “essere destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”.
Chiediamo che sia realmente attivato un tavolo di discussione (osservatorio turistico di destinazione) con il compito di decidere le modalita´di investimento dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno.
In questi anni non è di fatto avvenuto un vero confronto su come queste risorse (circa 400.000 Euro l’anno) possano e debbano essere investite. Continuiamo a ritenere fondamentale che tali risorse vengano destinate a supporto del turismo attraverso un vero confronto con le categorie in modo da evitare sprechi e produrre ottimizzazione.

2) Balneazione: Come spesso è successo negli ultimi anni, durante l’inverno sull’argomento cala il silenzio. Solo durante la primavera, al momento del verificarsi di problemi d’inquinamento e relative ordinanze di chiusura, si torna a parlarne e a cercare eventuali soluzioni. La nostra associazione ha spinto le amministrazioni locali della Versilia a cercare delle soluzioni coinvolgendo gli enti preposti ai controlli ed allo studio delle problematiche. Un piano finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la tutela delle nostre acque è stato presentato, approvato e finalmente finanziato dalla Regione. Impianti sperimentali per il trattamento delle acque, verifica delle reti fognarie, impianti di disinfezione ed altri interventi per la messa in sicurezza del nostro ambiente. Ci domandiamo a che punto siamo del percorso e se anche per la prossima stagione estiva ci dovremo aspettare chiusure forzate con il rischio concreto di arrivare alla chiusura permanente delle nostre spiagge.
Comprendiamo che possano esserci altre emergenze improvvise e non previste, ma non possiamo permetterci di portare avanti per anni problemi enormi che mettono in serio rischio il nostro ambiente, il nostro lavoro, le nostre famiglie.

3) Decoro urbano: Molte sono le esigenze di un territorio a vocazione turistica ma riteniamo che alla base ci sia l’ordinaria manutenzione dell’ambiente in cui viviamo. Comprendiamo bene che anche le amministrazioni locali vivono la crisi economica e pertanto non riteniamo opportuno richiedere grandi interventi infrastrutturali che certo migliorerebbero la nostro offerta turistica, ma non potrebbero essere realizzati. Il biglietto da visita di una località turistica non può che essere il mantenimento ordinato e pulito di strade, piazze, giardini pubblici. Un ambiente pulito dove strade e marciapiedi sono percorribili senza pericoli con i loro cartelli e strisce segnaletiche, dove i giardini e le aiuole sono regolarmente tagliate e annaffiate, dove la raccolta della spazzatura è puntuale e ordinata. Un ambiente quantomeno decoroso, piacevole ai residenti, che sappia dare il benvenuto agli ospiti che vorranno venirci a trovare.

Le nostre richieste nascono dai reali problemi che ci siamo trovati a vivere. Non c’è in noi nessun desiderio di mettere in atto polemiche sterili e inutili. Nell’ambito delle nostre funzioni e dei nostri obbiettivi sentiamo l’urgenza di migliorare l’ offerta turistica per poter essere nuovamente in grado di offrire sempre più qualità ai nostri ospiti e sempre più lavoro alle persone del territorio che vivono di questo settore. Il nostro tempo di crisi ci suggerisce trovare soluzioni condivise, partecipate e pratiche. Il nostro sguardo è rivolto verso un futuro fatto di nuove possibilità ed opportunità per tutti”.

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