VIAREGGIO. In principio furono i bambini di Viareggio e dei Comuni della Versilia. Poi qualcuno ha cambiato le carte in tavola: alla fine saranno solo i bimbi tra 7 e 12 anni residenti nel Comune di Viareggio ad entrare gratuitamente ai corsi mascherati di Carnevale. Quelli di Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Massarosa, Seravezza e Stazzema della stessa fascia di età pagheranno come tutti gli altri – e su questo il sito della Fondazione Carnevale è chiarissimo – contrariamente a quanto aveva annunciato lo scorso ottobre il commissario straordinario di Palazzo delle Muse Stefano Pozzoli.

La polemica ha preso corpo nelle ultime ore su Facebook, dove tanti viareggini che hanno criticato la scelta della Fondazione Carnevale.

Una premessa: non entriamo nel merito della discussione se sia giusto o sbagliato far pagare un biglietto d’ingresso – comunque ridotto rispetto a quello degli adulti – ai bambini oltre i 7 anni. Ci pare assurdo, però, innescare la polemica soltanto adesso, a poche settimane dall’inizio dei corsi mascherati, quando la notizia era stata divulgata urbi et orbi tre mesi fa senza essere accompagnata da levate di scudi.

E tuttavia, comprendiamo la rabbia dei genitori lidesi, pietrasantini o massarosesi: di fronte alla prospettiva di far entrare gratuitamente i propri bambini da 7 a 12 anni ci si ritrova a sborsare 10 euro per ognuno di loro (13 euro a partire da domani 7 gennaio, quando scadranno i tempi della prevendita). Cambiare le regole a gara già in corso è sempre sbagliato.

(ultimo aggiornamento ore 17:37)

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ultimo aggiornamento: 06-01-2015


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