VIAREGGIO. Si è svolto oggi in Comune un incontro tra il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo, accompagnato dal segretario comunale Luca Lazzarini, dal dirigente alla pubblica istruzione Franco Allegretti e dal direttore generale dell’Asp Marco Franciosi con le organizzazioni sindacali Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl.

L’incontro ha avuto come tema la riorganizzazione degli asili nido e dei servizi ausiliari delle scuole dell’infanzia oggetto della delibera commissariale 44 del 31 dicembre 2014.

Romeo, dopo aver riferito alle organizzazioni sindacali che il contratto con la Cooperativa Primavera è scaduto il 31 dicembre scorso – non senza manifestare perplessità in relazione alla data di scadenza, tenuto conto dell’ovvia necessità di garantire la continuità degli asili nido – ha illustrato ai sindacati il progetto sul servizio demandato all’Asp.

Le organizzazioni sindacali hanno condiviso il progetto in un contesto di opportuna azione informativa ai rappresentanti delle parti sociali, “prendendo atto con favore che il passaggio all’Asp determina la possibilità di garantire la continuità didattica degli asili nido, rafforzata dalla compresenza di educatrici già presenti nel progetto, anche laddove ritenuto necessario dal coordinamento pedagogico”.

Nell’accordo è stato stabilito che, per le eventuali sostituzioni del personale educativo che si rendano necessarie, l’Asp attingerà da apposita graduatoria del personale in esubero non ancora collocato.

Romeo ha poi ricevuto i rappresentanti del Comitato Viareggio Unita per il Diritto all’Istruzione. “Ci dichiariamo soddisfatti che il servizio asili nido si sia potuto mantenere nonostante la scadenza del contratto con la Cooperativa Primavera e l’impossibilità del Comune a sottoscrivere proroghe o nuovi appalti per la condizione di dissesto”, scrive il comitato in una nota.

“Detto questo, ci riserviamo di verificare i termini precisi del nuovo piano di riassetto del servizio in occasione delle riunioni che il direttore generale Franciosi ha detto verranno effettuate, a partire dal 12 gennaio, presso tutte le strutture e che coinvolgeranno genitori, educatori e referenti del servizio.

“Prendiamo atto, sempre per voce di Franciosi e Romeo, che il nuovo piano riporta il servizio entro i parametri di sostenibilità economica, riducendone di 285mila euro i costi e riportando gli importi complessivi alla situazione del 2013. C’è inoltre stato comunicato che Asp, come più volte richiesto dal Comitato, ha avviato in questi giorni un lavoro di revisione delle fasce Isee di cui speriamo avere quanto prima gli esiti”.

I rappresentanti del comitato hanno nuovamente sottolineato, anche al nuovo gestore Asp, la “necessità di instaurare un rapporto di comunicazione diretta e costruttiva con le famiglie per affrontare al meglio questo difficile momento in cui versa la città”. Il comitato manifesta preoccupazione perché, “nonostante l’impegno economico del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per coprire i costi relativi al secondo semestre scolastico assicurato ai genitori in occasione dell’incontro con i rappresentanti del Comitato a Firenze lo scorso novembre, ci è stato ribadito che il servizio resta ad oggi garantito solo fino al 30 giugno 2015 e che spetterà alla prossima amministrazione trovare le soluzioni idonee a mantenere l’apertura dei nidi”.

Infine il comitato ha trovato il commissario Romeo “amareggiato per le pesanti critiche mosse sulla stampa da parte di alcune formazioni politiche nei confronti del lavoro svolto. Teniamo a ribadire, ancora una volta, come il comitato dei genitori sia un movimento spontaneo di cittadini privo di connotazione e colore politico e come, troppe volte, molte forze politiche cittadine abbiano cercato di strumentalizzarne la protesta”.

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