SERAVEZZA. “Negli ultimi giorni dell’anno un distaccamento di materiale con conseguente caduta massi ha interessato la zona di escavazione presente sul retro di Palazzo Mediceo. Niente di preoccupante ma bisogna comunque prendere atto che un episodio del genere a poche decine di metri dal nostro patrimonio Unesco non è tollerabile. Già lo scorso anno chiedemmo all’amministrazione una maggiore attenzione nella cura dello spazio verde sul retro del Mediceo, la cui situazione rischia di far sfigurare i tanti investimenti fatti per renderlo il fiore all’occhiello del nostro Comune. Questo intervento, come tanti altri che abbiamo proposto, rientra in una problematica più generale molto sentita anche della cittadinanza e mi offre lo spunto per una riflessione di più grande respiro”.
Lo scrive il consigliere di opposizione Riccardo M. Cavirani.
“Nel fine settimana ha tenuto banco la polemica relativa alla frazione di Querceta che ha posto in primo piano il calendario delle manifestazioni. Alla base di questo disagio punterei il dito su una situazione che purtroppo è la stessa su tutto il territorio comunale, dall’altissimo alla via emilia: crisi diffusa sopratutto per le piccole attività, poca attenzione per il decoro, mancanza di infrastrutture. Se ci sforziamo di avere una visione a 360 gradi, come un attento amministratore dovrebbe fare al di fuori dei campanilismi, appare evidente come tutte le nostre frazioni, capoluogo compresso, presentino le stesse criticità ed analoghi problemi. Con i tempi di magra per gli enti locali prima ancora di investire risorse nelle manifestazioni si dovrebbe investire nella cura del territorio, lasciando poi alla libera iniziativa di commercianti e associazioni la scelta degli eventi da proporre e il reperimento dei finanziamenti.
Presentare un territorio pulito, salubre, sostenibile, investire in piccoli interventi di riqualificazione dell’arredo urbano senza sconvolgere lo status quo ma che siano curati fin nei dettagli potrebbe essere un modo semplice per richiamare nuovi investimenti e nuovi residenti, rendere il nostro comune competitivo con le realtà vicine ed aiutare le attività commerciali già presenti e che nonostante tutto ancora resistono. Vogliamo essere realisti e concreti puntando su interventi piccoli e semplici ma che possono avere un impatto ben diverso se realizzati in gran numero: questo dovrebbe essere il primo punto all’ordine del giorno non solo dell’attuale amministrazione ma anche di quelle future”.
