FORTE DEI MARMI. “Lascia davvero di stucco il modo in cui è stata concepita e ideata la pista ciclabile che l’amministrazione comunale di Seravezza – con il consenso del sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti – vuole a breve realizzare sull’importante via di transito della via Federigi tra Forte dei Marmi e Querceta, nello specifico tra la rotonda del Gallo e la rotonda dei Delfini davanti alla piscina comunale di Seravezza, al confine con Forte”. Lo scrive Luca Pedretti, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, in una nota allegando anche uno studio effettuato sulla pista.

“In primo luogo, dal progetto del Comune di Seravezza, si evince che la pista ciclabile vuole essere realizzata come ‘azione territoriale per incentivare il turismo e il commercio’ e qui sorgono spontanei i primi dubbi sui benefici economici che una ciclabile del genere possa generare.

“Per prima cosa il sindaco di Seravezza dovrebbe spiegare alla cittadinanza in che modo una pista ciclabile possa incentivare il commercio, poiché si lascia ben intendere che sarà un toccasana per le tasche dei commercianti. Occorre tenere conto del fatto che, il commercio locale, da 50 anni a questa parte, si sviluppa su una considerazione molto semplice: un cliente è incentivato nell’andare a fare degli acquisti in un luogo dove arriva facilmente con l’auto e dove trova di sicuro un parcheggio. Se questo principio viene meno, va da sé che ciò generi una conseguente contrazione dei volumi del commercio anziché favorirne un incremento – e guardate, non basta dare il nome altisonante di Michelangelo ad una pista ciclabile, per far venir meno questo stato di cose e principio.

“Il primo deleterio effetto che si avrà se questa pista ciclabile verrà realizzata, sarà che spariranno tutti i parcheggi dalla rotonda del Gallo di Querceta al Ponte di Tavole, poiché nel loro progetto l’intera infrastruttura avrà una larghezza totale di 10,80 metri compreso di pista ciclabile, spartitraffico, sede stradale e cordolo, non lasciando spazio ad altro.

“A causa di questo, non hanno previsto nessun tipo di marciapiede, di piazzole di sosta per il bus o di come affrontare la pericolosità derivante dall’intersezione con strade laterali che lì sono molteplici e varie. Si capisce quindi che questa sarà un’ulteriore batosta per tutte quelle attività lì presenti da anni e già tanto duramente provate dalla crisi. Si propongono inoltre di rifare la nuova fognatura: niente di male, ma si capisce da sé che questa dovrebbe essere realizzata prima di detto intervento e non certo dopo o contestualmente, come intendono fare loro.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Dulcis in fundo, è apparsa in questi giorni sulla stampa la notizia che lungo tutta la via Federigi sarà bloccato il transito per i mezzi pesanti superiori alle 35 tonnellate.

“Questa sarebbe una soluzione cieca ed estemporanea – come solo loro sanno inventare – che se verrà applicata, creerà dei grossi problemi a tutte quelle aziende che sono sulla via Federigi e che danno lavoro a tante persone. Il sindaco di Seravezza Ettore Neri ha dichiarato che ‘verrà dato un permesso speciale a quei camion superiori alle 35 t che transiteranno nel perimetro interessato verso le ditte’. Ora, il sindaco Neri, dovrebbe spiegarci come realizzerebbe e regolarizzerebbe il tutto coi permessi di transito. Come farebbe infatti a tenere il tutto sotto ferreo controllo burocratico dal momento in cui le aziende di marmo lì presenti -o altre, come la Comid o come la Giannotti – fanno centinaia di bolle al giorno, di cui diverse superiori alle 35 t? Mette un vigile o più fissi in loco ad inseguire i camion per tutto il giorno sei giorni su sette? Prego, si accomodino. Fosse vivo Totò ci farebbe un film. Per di più questo creerebbe un grosso problema su Vaiana, poiché non è ammissibile che a causa di questa decisione seravezzina passino poi nella nostra frazione di Forte dei Marmi, ogni giorno, decine e forse più di bilici per raggiungere le aziende.

“Questo non è giusto, perché, favorire un transito simile sulla via Olmi, produrrebbe – oltre a danni ambientali di inquinamento evidenti- anche situazioni di rischio per l’incolumità degli abitanti di Vaiana, senza contare che in quel punto è situata anche l’uscita delle scuole elementari.

“Considerando tutto ciò, ben si capisce come questo progetto della ciclabile faccia acqua da qualsiasi punto lo si guardi, sia per i commercianti di Querceta, sia per le aziende fortemarmine presenti sulla via Federigi, quanto per tutti gli abitanti di Vaiana che di certo non vogliono vedere il proprio quartiere trasformato in una sorta di autogrill in mezzo ad una superstrada.

“Chiedo quindi anche al sindaco e all’amministrazione di Forte dei Marmi di intervenire e di farsi sentire per una volta bloccando questo assurdo progetto che, se vuole avere uno sviluppo, deve necessariamente passare da via Alpi Apuane, dove c’è l’Eurospin, poiché è libera e non crea problemi né ad alcuna attività né ad alcun cittadino residente”.

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ultimo aggiornamento: 16-01-2015


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