VIAREGGIO. “La cosiddetta ‘protesta del panino’ organizzata da tanti genitori a fronte dell’aumento dei prezzi delle mense scolastiche ha una sua fondata ragion d’essere e Asp non può permettersi di reagire con modalità autoritarie e ricattatorie, ma deve prendere atto delle proprie carenze ed individuare, di concerto con i genitori, soluzioni adeguate a prescindere dal dissesto del Comune con il quale – è ovvio – c’è da convivere tutti”. Lo scrive Massimiliano Baldini, ex capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini.

“In primo luogo è necessario far fronte con serietà e fermezza al problema degli insoluti e la soluzione non può essere quella in virtù della quale a chi paga regolarmente chiediamo di farsi carico anche di chi è inadempiente. Al contrario, l’ente pubblico deve prevedere un sistema efficace di recupero degli insoluti.

“A Viareggio – si pensi alla ‘famosa storia’ dei residui attivi – a maggior ragione in un quadro di dissesto, c’è bisogno di far pagare le tasse a chi non le paga. Lo ha detto il Mef, lo hanno detto i Revisori dei Conti e dobbiamo farlo una volta per tutte, Asp compreso. Mi chiedo: sono stati richiamati i genitori che non provvedono a pagare il dovuto per il servizio mensa?

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Se poi vi è una situazione dove i costi vanno rimodulati a seconda delle fasce di reddito per ottimizzarli, lo si faccia subito con la rimodulazione Isee ed una piano economico più equilibrato. Atteggiamenti vessatori in ordine al legittimo rifiuto di consumare un pasto che costa un’enormità e per il quale si impedisce – a quanto mi risulta – anche la verifica della qualità o relativamente a interpretazioni illegittime e forzate del tempo scuola-tempo mensa non sono più tollerabili, anche perché tante aziende private sono in grado di fornire servizi a costi minori e con livello qualitativo di prim’ordine. Se il pubblico non funziona, possiamo sempre rivolgerci al privato.

“Del resto, a proposito di sprechi pubblici, mi chiedo: chi sono i componenti in carica del cda di Asp, visto che sul sito del Comune è impossibile verificarlo perché sono sempre fermi ai componenti di anni fa? Ci sono sempre? Chi li ha mai visti? Cosa fanno di rilevante per meritare i compensi che hanno percepito? Visto che siamo in stato di dissesto non sarebbe meglio cominciare a risparmiare sui loro emolumenti?

“E’ bene che Asp – lo ripeto ancora una volta – prima di intraprendere comunicati dal sapore vagamente ‘minatorio’ verso i genitori che si sono stufati di pagare sempre di più, assuma un atteggiamento diverso e cominci a risolvere i problemi che ha in casa propria”.

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