dal nostro inviato

CARRARA. Se la squadra di calcio fosse un’azienda ed i giocatori i dipendenti, per Andrea Carpita si dovrebbero spendere solo belle parole. Ogni volta che Tognarelli lo ha chiamato in causa, si è fatto trovare pronto. Mai uno sfogo (magari dettato dal poco spazio), mai un problema creato allo spogliatoio. A Carrara c’è stato bisogno di lui e delle sue parate. Per tre volte ha sigillato la porta del Viareggio, negando la gioia del gol a Avallone, Costa e Soldani. Uno di quelli che pensano al “noi” e non all'”io”, che ha però incassato i complimenti dei compagni. “Io sono a completa disposizione del tecnico – dice Carpita – faccio solo il mio dovere”. Frase di chi non si monta affatto la testa. E di chi vuole bene al Viareggio: “L’auspicio è di restare qui per tanto tempo – ammette -, ci prendiamo questo pareggio senza troppi rimpianti. Una partita dura, in un campo insidioso. Peccato per la mancata espulsione a Bondielli, l’arbitro doveva ammonirlo la seconda volta”. La marcia di avvicinamento al derby è già iniziata. “Sarà un bello spareggio, ce la metteremo tutta anche se il campionato è ancora lungo”.

G.N.

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andrea carpita calcio viareggio

ultimo aggiornamento: 25-01-2015


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