Nuovo appuntamento con FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti.

Come far dire la verità ai bambini
Un recente studio inglese suggerisce che punire i bambini quando dicono le bugie è altamente contro produttivo. La punizione infatti riduce la possibilità che venga detta la verità.
Tutti i genitori vedendo crescere i loro figli, dovranno ben presto fare i conti con il fatto che questi “piccoli angioletti” attraverseranno momenti da “diavoli” e iniziarenno a dire qualche bugia.
Mentire è un comportamento perfettamente normale e molti bambini iniziano a farlo già all’età di 2 anni, per poi divenire a soli 4-5 abili manipolatori della verità.
Quindi come possono i genitori aiutare i loro i figli a interiorizzare la convinzione che l’onestà è migliore della menzogna?
Un team di psicologi dello sviluppo inglesi ha realizzato una ricerca sperimentale in cui 372 bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni, venivano lasciati da soli in una stanza con il divieto di girarsi a guardare il pupazzo alle loro spalle. Venivano poi filmati da una telecamera e successivamente uno psicologo rietrava nella stanza chiedendo loro se si fossero o meno girati a guardare il pupazzo.
Una percentuale altissima, tra il 72 e il 93%, dichiarava di non essersi voltato pur avendolo fatto.
Un secondo esperimento prevedeva una valutazione di altri due fattori oltre la capacità di mentire, e cioè quanto l’appello all’onestà e la minaccia di punizione influenzassero la probabilità di non mentire. I bambini vennero stavolta suddivisi in gruppi ai quali venivano comunicati differenti messaggi. Alcuni di essi ricevettero un messaggio neutro non punitivo:“se guardi il pupazzo, fa lo stesso”, altri un messaggio contenente un forte appello all’onestà ovvero: “se dirai la verità te ne sarò molto grato e sarò felice che tu non abbia mentito”, altri ancora un messaggio punitivo associato ad un appello di onestà: “se dirai una bugia finirai nei guai, dire la verità è una cosa importante e sarei felice se tu lo facessi”. Dai risultati ottenuti i bambini mentirono ugualmente all’85% nei casi in cui non veniva paventata una punizione, mentirono ben oltre il 60% nei casi di punizione, mentre nei casi in cui si faceva solo un appello all’onestà la percentuale di menzogne si ridusse della metà.
In conclusione ciò che emerge da questa ricerca è che la punizione non serve a facilitare che i bambini imparino a dire la verità, ma piuttosto un appello sincero all’onestà, a quanto essa è bella e rende le persone intorno a te felici, è sicuramente un mezzo molto più potente per sconfiggere le bugie.
Questa scoperta può essere molto utile sia ai genitori che a coloro che lavorano a stretto contatto con i bambini. È quindi molto importante che le conseguenze positive dell’aver detto la verità vengano enfatizzate e le conseguenze negative dell’aver mentito vengano evitate con l’unico obiettivo di promuovere l’onestà.

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a:  [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy

 

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