PIETRASANTA. Le richieste sono talmente numerose che le mostre si allargano a nuovi spazi. Un altro fine settimana ad alto tasso d’arte attende la Piccola Atene. Si comincia sabato 14 febbraio, alle ore 12, con ‘artista danese Erik A. Frandsen, classe ’57, già noto a Pietrasanta per i suoi lavori musivi realizzati nel laboratorio Ferrari e Bacci. Nell’atrio del palazzo municipale (piazza Matteotti) presenterà l’anteprima di una mostra per un importante museo pubblico danese. Si tratta di 11 mosaici che raffigurano alcuni degli angoli più caratteristici della via Francigena, fermati sul taccuino con veloci schizzi durante il pellegrinaggio compiuto fra agosto e settembre 2014. Adesso quegli schizzi che raccontano la via Francigena e l’esperienza di un pellegrino contemporaneo sono stati tradotti in mosaici dai maestri artigiani di Ferrari e Bacci che hanno eseguito gli ingrandimenti e il mosaico in vetro Murano con il disegno reso da un filo di vetro di 2 millimetri. “La mappa”: questo il titolo della mostra, sarà visitabile sino al 28 febbraio, nell’orario 8-14, dal lunedì al sabato, ingresso libero.

Alle ore 18, di sabato 14 febbraio, l’attenzione si sposta sull’opera pittorica di un pittore pietrasantino: Francesco Stefanini che presenta, sino al 15 marzo, nella chiesa di Sant’Agostino “OLTRE opere 2004-2015” a cura di Marco Goldin e Giuseppe Cordoni. Saranno esposte più di 30 di opere (dipinti e pastelli), alcune anche di grande formato. L’esposizione, patrocinata dal Gruppo Euromobil, è articolata in 11 sezioni. Scrive di lui Goldin: “L’oltre, l’al di là dalla soglia, una visione misteriosa e segreta in anticipo sul tempo. Forse previsione del futuro, oppure solo veggenza. O pre-veggenza”. Francesco Stefanini nasce a Pietrasanta nel 1948. Studia all’allora Istituto d’Arte Stagi, oggi liceo artistico, e completa la sua formazionea Firenze al Magistero d’arte di Porta Romana. Dal 1972 si trasferisce a Treviso come insegnante di materie artistiche nelle scuole Statali. Ed inizia una grande avventura artistica che lo porterà ad esporre a Tokyo, Zagabria, Salisburgo, Praga, Vienna, Budapest, Mannheim, New York, Parigi, Pechino, Brisbane, Pert. Vive e lavora a Volpago del Montello, nei pressi di Treviso.

Domenica 15 febbario, alle ore 10.30, nel chiostro di Sant’Agostino torna una tradizione espositiva: DonnaScultura, XIII edizione, a cura di Chiara Celli e Valentina Fogher, con il patrocinio della Provincia di Lucca. Protagoniste sono, quest’anno, Christine Madies, francese, Mara Moschini, italiana, Flavia Robalo, argentina e di Eva Steiner, tedesca. La rassegna, sino al 15 marzo, offre l’opportunità di conoscere quattro storie, quattro diversi linguaggi, quattro forme d’arte. Un unico denominatore: il legame con Pietrasanta, città in cui hanno scelto di lavorare, talvolta anche di vivere. Figurativa o astratta: le quattro artiste presentano la loro espressione con le opere più rappresentative del loro percorso artistico.

Entrambe le mostre nel complesso di Sant’Agostino sono visitabili dal martedì alla domenica, nell’orario 16-19. Tutte rigorosamente ad ingresso libero.

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ultimo aggiornamento: 13-02-2015


È Pietrasanta il comune con il più alto tasso di impronta artistica

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