VIAREGGIO. Da una parte ci sarà chi il Burlamacco in bronzo l’ha sollevato verso il cielo per ben sei volte, dall’altra chi ha già raggiunto un traguardo storico semplicemente arrivando a giocare questa sfida: Inter-Hellas Verona è la finale che non ti aspetti per l’edizione 2015 della Viareggio Cup. Ma quello che si consumerà lunedì 16 febbraio alle ore 15 all’Arena Anconetani di Pisa sarà comunque un duello interessante.

Un po’ di storia. I meneghini figurano tra le squadre più titolate in 67 anni di Torneo di Viareggio con ben sei vittorie, due secondi posti e cinque terzi posti: quella di lunedì sarà la nona finale. Finora le ultime sono sempre andate bene: nel 2002 i nerazzurri sconfissero il Torino, nel 2008 la spuntarono sull’Empoli ai calci di rigore e quattro anni fa affossarono la Fiorentina in quello che è l’ultimo precedente di finalissima emigrata da Viareggio. Alla sua ottava partecipazione, invece, il Verona è riuscito ad arrivare fino in fondo. Un risultato tutt’altro che clamoroso, dato che la rosa scaligera è composta in buona parte dal gruppo che ha vinto lo scudetto Allievi nella stagione 2012-2013.

Foto CGC Viareggio
Foto CGC Viareggio

I precedenti. Al Torneo di Viareggio le due finaliste si sono affrontate soltanto in un’occasione, particolarmente di buon auspicio per l’Inter: è successo nel 2000, quando un gol dell’allora attaccante prodigio Nello Russo decise lo scontro diretto per assicurarsi il primo posto del Girone 6. Se invece restiamo alla stretta attualità, i nerazzurri hanno di che preoccuparsi: due mesi fa il Verona ha inflitto loro la prima e finora unica sconfitta stagionale nel campionato Primavera.

Attacco contro difesa. L’Inter arriva a questa finale con numeri che mettono a nudo tutta la sua forza: sei vittorie in altrettante partite, ben 16 gol fatti di cui la metà tra ottavi di finale e semifinali. Tra tante ottime individualità – l’ala guineana Camara, il centrale difensivo Sciacca, il mediano Palazzi – spicca indubbiamente il nome di Federico Bonazzoli: il gioiellino di Manerbio, che ha già debuttato in Serie A e che l’Inter ha ceduto a titolo definitivo alla Sampdoria, ha siglato quattro reti in tre gare.

Foto CGC Viareggio
Foto CGC Viareggio

Il Verona, invece, ha costruito il cammino verso la finale sulla solidità della propria retroguardia: il portiere Pierluigi Gollini, sceso dalla prima squadra appositamente per partecipare al Torneo, non ha incassato reti per 458 minuti e contro Genoa e Napoli si è esaltato ai rigori. Da tenere d’occhio pure l’attaccante esterno Fares, il centravanti Cappelluzzo.

L’arbitro. L’internazionale Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo andrà ad aggiungersi alla già corposa lista di direttori di gara che si sono aggiudicati il Premio Fischietto d’Oro: sarà lui a far partire la sfida. Gli assistenti di linea saranno Manganelli della sezione del Valdarno e Ranghetti di Chiari.

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ultimo aggiornamento: 15-02-2015


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