FIRENZE. “In commissione ambiente della Regione Toscana il Pd prepara le condizioni per uno scempio ambientale delle montagne e degli arenili poco prima che il Consiglio Regionale vari il provvedimento”. Lo scrive in una nota il Partito dei Comunisti Italiani di Lucca e Versilia.
“Con gli emendamenti presentati dal Partito Democratico toscano, il Piano Paesaggistico viene stravolto rispetto alla sua stesura iniziale che era scaturita da un faticoso e stiracchiato compromesso tra le esigenze di carattere produttivo e quelle della tutela ambientale. La versione iniziale era comunque riuscita ad avere importanti riconoscimenti a livello nazionale e, soprattutto, dava il merito alla Regione Toscana di aver posto, con serietà, il problema della tutela del suo paesaggio, unico al mondo, come bene inalienabile da consegnare alle prossime generazioni.
“Con un colpo di mano e contro il volere dell’assessore Marson, il Pd toglie praticamente tutti i vincoli paesaggistici e ambientali che potevano arginare l’escavazione indiscriminata delle nostre montagne e l’assurda cementificazione ed impermeabilizzazione dei suoli negli stabilimenti balneari. Ovviamente i problemi non sono solo di carattere paesaggistico, per quanto importante, per le bellezze uniche al mondo, ma rappresentano anche un danno alle falde acquifere in termini di prosciugamento ed inquinamento, nonchè di stabilità dei suoli (e sappiamo bene qual’è il prezzo da pagare quando si snatura il territorio).
“Occorre arginare questa deriva pericolosa che il Pd ha assunto in totale spregio del programma elettorale del presidente Rossi e spiegare agli amministratori locali che quando avremo venduto e spianato tutte le montagne ed impermeabilizzato i suoli non ci resterà che prendere atto che avremo gettato via per sempre un bene naturalistico e turistico unici e ci troveremo a far fronte ad un riparazione dei danni non sempre possibile.
“Contro queste scelte profondamente sbagliate facciamo appello ai cittadini e alle associazioni per unirsi assieme a noi in questa battaglia di civiltà”.
